Il calcio, ancora una volta, dimostra di non avere copioni. Al “Giuseppe Capozza” va in scena un derby intenso e vibrante, dove emozioni e colpi di scena si intrecciano in un pomeriggio che sembrava scritto a una sola voce, quella del Casarano, e che invece finisce per consacrare l’orgoglio e la concretezza del Monopoli. La squadra di Vito Di Bari parte con il piglio giusto: ordine, intensità e la fantasia di un Cosimo Chiricò che sembra tornato ai fasti migliori. È lui a incendiare la partita con una delle sue giocate, un lampo improvviso che squarcia la difesa ospite: minuto 17, recupero palla a metà campo, verticalizzazione immediata di Malcore, cross preciso per l’ex Foggia che di prima intenzione infila Piana. L’urlo del Capozza scuote la città: 1-0 e Casarano in pieno controllo del gioco. Il primo tempo scorre nel segno dei padroni di casa. Il Monopoli fatica a costruire, impacciato nel palleggio e vulnerabile sulle fasce. Cajazzo sfiora il raddoppio al 25’ colpendo il palo dopo un contropiede travolgente, mentre Chiricò continua a dettare i tempi con la consueta leggerezza. L’intervallo arriva con i rossazzurri padroni del campo e un vantaggio meritato.
Ma il calcio, si sa, vive di dettagli. E il Monopoli, rientrato dagli spogliatoi con altro spirito, inizia a crederci. Alberto Colombo cambia volto alla squadra con gli ingressi di Volpe e Bordo, e il peso specifico del match si sposta lentamente. Al 62’, un’uscita scomposta di Bacchin su Longo regala agli ospiti un rigore inevitabile: dal dischetto va Giovanni Volpe, che spiazza il portiere e rimette tutto in equilibrio. Il Casarano accusa il colpo, si disunisce e perde brillantezza. Chiricò prova a riaccendere la luce con qualche spunto, ma il Monopoli ora ha fiducia e campo. Al 83’ arriva la svolta definitiva: Viteritti spinge sulla destra, cross teso al centro, Volpe si coordina con eleganza e scarica un destro sotto la traversa che gela il Capozza. Doppietta personale e sorpasso biancoverde. Il colpo del KO arriva poco dopo: sugli sviluppi di un corner, Miceli è il più lesto a raccogliere una respinta corta e con il piattone destro piazza la palla all’angolino (86’). Il 3-1 chiude ogni discorso e ammutolisce uno stadio che fino a pochi minuti prima cantava a gran voce. Il Casarano, generoso ma impreciso nel finale, tenta una reazione con Zanaboni, fermato da un grande intervento di Piana in pieno recupero. L’arbitro fischia la fine dopo cinque minuti extra: il Monopoli completa una rimonta d’autore, costruita su personalità, cambi efficaci e un Volpe ispirato come nelle giornate migliori. Una vittoria che pesa, non solo per la classifica, con i biancoverdi che scavalcano proprio il Casarano, ma per il segnale mandato al campionato: questo Monopoli può sognare.
Di seguito i Top&Flop:
TOP
Chiricò (Casarano) – È il faro tecnico del Casarano e per un’ora illumina il gioco con la sua classe. Firma un gol d’autore e sfiora il raddoppio, creando superiorità numerica in ogni zona del campo. Quando la squadra cala, resta l’ultimo a provarci, segno di un leader vero che anche nella sconfitta mantiene qualità e personalità. DIEZ
Volpe (Monopoli) – Entra e ribalta il destino del derby. Prima trasforma con freddezza il rigore dell’1-1, poi inventa un capolavoro balistico che vale il sorpasso e infine trascina i compagni fino al 3-1 finale. La sua doppietta è la fotografia di un giocatore maturo, capace di cambiare l’inerzia di una partita con carisma e tecnica. MVP
FLOP
Bacchin (Casarano) – Il suo errore in uscita sul rigore è la svolta negativa della gara. Fino a quel momento era stato attento e preciso nelle uscite, ma quell’intervento scomposto su Longo compromette l’equilibrio del Casarano e apre la strada alla rimonta ospite. Nel finale prova a reagire, ma ormai la partita è sfuggita di mano. IMPRECISO
Battocchio (Monopoli) – Giornata opaca per un giocatore della sua esperienza. Non trova mai la posizione giusta, fatica nei contrasti e sbaglia troppo in fase di costruzione. Colombo lo richiama nella ripresa e l’ingresso dei nuovi cambia il volto del Monopoli, confermando che la sua prestazione è stata sottotono rispetto agli standard. FUMOSO
