Tommaso Fabbretti era arrivato con l’idea di scalare le gerarchie. Non poteva immaginare che avrebbe fatto finire il Bologna in Serie C, sprofondando nel terribile mondo del calcioscommesse. Gli ultras rossoblù, allora: “Fabbretti in prigione è il nostro miglior acquisto”
Negli anni 80 i bolognesi lo chiamavano il Dromedario, poiché era solito girare per la città con un cappotto beige, lungo ma così lungo – la taglia era clamorosamente sbagliata e lui no, non era un pivot – che quando camminava sotto i portici tirava su tutto, aspirava la polvere e le cartacce e altri svariati elementi del degrado igienico che inevitabilmente si sviluppa nei centri storici. Tommaso Fabbretti comprò il glorioso Bologna Football Club nel 1979 e non poteva sapere di essere l’uomo sbagliato nel posto sbagliato e nel momento sbagliato, dentro la bolla di una storia che racconta di gloria e polvere, onori (pochi) e ingiurie(molte),…
