Il 2025 conferma la crescita del settore dei giochi da tavolo. Si tratta di un comparto che negli ultimi anni ha saputo rinnovarsi con tante idee originali, diverse meccaniche interattive e un’attenzione sempre maggiore alla qualità del design. Il premio “Gioco dell’anno 2025”, tra i più autorevoli in Europa, incarna perfettamente questa evoluzione. La giuria ha selezionato i finalisti in tre categorie, premiando i titoli che meglio rappresentano l’equilibrio tra tre indicatori: innovazione, accessibilità e profondità.
Da Bomb Buster a Flip 7
Tra i titoli che hanno attirato l’attenzione della giuria spicca soprattutto Bomb Busters, un gioco che unisce logica e collaborazione, calando il player in alcuni scenari ad alta tensione. Il regolamento è semplice ma strutturato, pensato per 2-5 giocatori, con partite della durata compresa tra 20 e 40 minuti. Ogni partecipante deve coordinarsi con gli altri per risolvere una serie di sfide di logica che simulano la gestione di alcuni ordigni, utilizzando carte, timer e obiettivi condivisi.
Un altro finalista che ha riscosso un notevole interesse è Flip 7, un gioco di carte che introduce meccaniche di suspense e un’interazione continua. Progettato per 3-18 partecipanti, è uno dei titoli più flessibili dell’anno, con partite della durata di 20 minuti circa e una curva di apprendimento immediata. L’obiettivo consiste nel gestire delle carte numerate e speciali che modificano il flusso del turno, generando colpi di scena costanti. Flip 7 si fa apprezzare per il ritmo serrato e l’elevato grado di coinvolgimento.
I giochi di carte, dunque, restano una delle sotto-categorie mainstream nel comparto dei giochi da tavolo. Basti pensare anche alle diverse varianti del poker, ognuna con le proprie meccaniche di gioco, da conoscere sempre con attenzione. Ad esempio, per giocare bene ad una delle varianti più note è fondamentale rispettare le regole del Poker Texas Hold’em, che vengono spiegate in alcuni degli approfondimenti online più importanti. Il medesimo consiglio vale ovviamente per qualsiasi gioco da tavolo, sia esso basato sulle carte o meno.
Da Oracle a Faraway
In finale si trova anche Oracle, che premia la creatività attraverso un sistema di disegni spontanei e interpretazioni collettive. Progettato per 2-8 giocatori, con sessioni tra 20 e 40 minuti, il gioco stimola l’immaginazione e la capacità di comprensione reciproca. I partecipanti devono rappresentare dei concetti astratti o delle situazioni surreali, e decifrare le creazioni degli altri, in un contesto che incoraggia l’espressione personale.
Il segmento dei giochi strategici viene egregiamente rappresentato da Endeavor – Il mare profondo, un titolo di grande complessità tattica che mixa elementi come la cooperazione e la narrazione storica. Viene pensato per 1-4 giocatori, con partite che variano da 60 a 120 minuti, e invita ad esplorare diverse rotte marittime e a gestire risorse comuni. Ogni decisione ha delle conseguenze dirette sulla sopravvivenza e sul successo del gruppo, in un contesto di sfide sempre più difficili.
Si chiude con Faraway, un gioco di carte strategico basato su un approccio matematico, giocabile da 2 a 6 persone e con sessioni da 25 minuti circa.
