Juve, non gestire male la questione Yildiz come hai fatto con Vlahovic

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Un rinnovo con adeguamento sarebbe il riconoscimento al valore di un giocatore giovane e appetito dalle big d’Europa; c’è tempo, in teoria, ma in situazioni così un club non dovrebbe perdere neppure un giorno

Apparentemente non ci sono problemi. Anzi, c’è tutto il tempo di riparlarne con calma, perché il suo contratto scade nel 2029. Se hai tre anni e mezzo di tempo, in fondo che fretta c’è? Domanda sbagliata, perché nel calcio le cose cambiano in fretta e non c’è alcun motivo di rimandare a domani – in condizioni più sfavorevoli – quello che si può fare oggi. Il discorso è relativo al contratto di Yildiz che, come detto, in maniera ingannevole non è all’ordine del giorno dal punto di vista della scadenza, ma ha tutte le caratteristiche per rappresentare, se non un problema, almeno un pensiero ingombrante.

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