Vigor Trani-Manfredonia 1-6, che goleada dei “Delfini” 

Continuano a vincere i ragazzi del mister De Candia, che hanno battuto il Trani in casa per 1-6. A gonfiare per primo la rete (31′) è stato Triggiani, con l’assist di Cicerelli. Al 34′ arrivava l’incornata di Morra, su ribattuta del portiere, dopo un primo tiro respinto dal palo. Dalla grande distanza riusciva a segnare anche Biason, piazzando il tiro all’angolo (34′). Nel secondo tempo (57′) Giambuzzi segnava dopo l’assist di Cicerelli. Al 70′ Morra firmava la doppietta e Achik al 75′ metteva fine alla goleada biancoazzurra, dopo il grande assist di petto di Morra. Nel recupero i locali su punizione di capitan Giuseppe Caselli

Mister Sergio Prigigallo della Vigor Trani accetta di buon grado rilasciare dichiarazioni: “Abbiamo trovato in campo una grandissima rivale, ci aspettavamo una gara difficile. La nostra squadra è in crescita e si può dire che in questa sfida abbiamo fatto esperienza. Noi siamo una squadra giovane, alcuni stanno tastando l’eccellenza e non credo dobbiamo rimproverarci qualcosa. La preparazione? In settimana stata molto sentita e abbiamo persistito sull’insidia che dovevamo portare in campo, ma ciò non è bastato”.

Pricigallo precisa che non c’è neanche da “appuntare” nulla riguardo ai suoi ragazzi del reparto difensivo, su questo spiega: “Tutti si sono impegnati allo stesso modo e ripongo molta fiducia nell’estremo difensore Angelo Caputo, giovanissimo fra l’altro (18 anni fra poco, ndr), capisco che è un’importante  responsabilità e lo apprezzo tantissimo. Elementi sfavorevoli? Lo dico in anticipo, non credo abbia potuto cambiare le sorti del match, però ritengo che prima del secondo gol avversario ci fosse una punizione a nostro favore  non concessa. È solo un’inciso, però per me è giusto farlo, per il resto sono soddisfatto del lavoro del giudice e coadiuvanti”.

Infine, l’allenatore fa anche un appello ai tifosi del Trani: “Io sono arrivato l’anno scorso per diverse ragioni abbiamo un po’ girovagato per i vari campi di gioco e per la prima volta sabbiamo calciato nel nostro vero stadio. Chiedo ai tifosi di essere sempre numerosi nel sostegno, poiché ne abbiamo bisogno, la squadra lo necessità e il mio auguro è che le questioni al di fuori del contesto calcistico non affievoliscano il calore degli spalti”.

Anche il capitano Giuseppe Caselli, autore dell’unica rete locale non si sottrae ai microfoni e parla dei risvolti: “Non ci hanno intimoriti e ci aspettavamo la tenacia che poi hanno dimostrato, però è un pò rammaricante questa pesante sconfitta. Sono felice, però, di essere il capitano di questa squadra in crescita, poiché credo che ci siano elementi validissimi, soprattutto per quanto riguarda gli under. Sensi di colpa? Pochi, conosciamo gli sforzi fatti in settimana ed è evidente che abbiamo dato il massimo. Per il mio gol, segnato su calcio di punizione (Caselli ci tiene all’ultimo particolare tanto da ripeterlo più volte, ndr) non ritengo fosse adeguata un’esultanza. È vero, è pur sempre una rete e per aggiunta è avvenuta nel nostro stadio, però dopo una Caporetto del genere è l’ultimo dei miei pensieri”.

Anche il capitano lancia un appello ai tifosi: “Ora abbiamo di nuovo il nostro stadio, è bellissimo. Spero possiate mettere da parte le divergenze che poco hanno a che fare con il nostro gioco e che veniate sugli spalti. Noi abbiamo bisogno del vostro sostegno e saremo sempre pronti a cantare con voi”. 

Per i padroni di casa, la parola passa al giovanissimo portiere, Angelo Caputo, che commenta con un tono abbastanza tranquillo: “E’ una sconfitta meritata, senza dubbio, però non credo di averne tutte le responsabilità. Mi amareggia il secondo gol subito, poiché da parte mia c’è stato un bell’intervento. Da parte loro era presente fame di vittoria e il campo ha parlato chiaro. Per quanto mi riguarda, penso di crescere bene qui, c’è un buon rapporto con i grandi, ora si pensa solo a domenica prossima, fuori casa ci aspetta il San Marco”.

Per i sipontini, si esprime, con evidente sicurezza, l’estremo difensore Alessandro Marchionna, giovanissimo anche lui: ”Aldilà della meravigliosa sfida, ritengo che sia una ricompensa per tutti gli sforzi fatti e per l’affetto che i tifosi ci mostrano sempre. Sono venuto quest’anno, ma già noto la forza che emanano anche se per ora non giochiamo, purtroppo, al Miramare. Appena abbiamo raggiunto la terra di gioco, volevamo a tutti i costi portarci i tre punti a casa e sembrerebbe ci siamo ben riusciti. Il mio ruolo? Apprezzo tantissimo l’aiuto e i consigli di Chironi, l’altro portiere, essendo un adulto e un ottimo professionista suppongo possa trarre solo il meglio da lui”.

Sulla scelta del mister nei suoi confronti, sorprendentemente risponde: “Non posso sapere cosa l’ha spinto a farlo, è compito suo. Io faccio ciò che mi compete e posso solo ringraziarlo. Il mio ruolo non è semplice, un errore è più evidente di un merito ed è necessaria una forte personalità che credo e spero di avere. Tuttavia, non bisogna cullarsi delle proprie forze e non sottovalutare nessuna sfidante, ora siamo già proiettati per domenica prossima, in cui ci scontreremo contro la nuova arrivata, Foggia Incedit. Vedremo cosa accadrà, di certo faremo di tutto per vincere”.

Peraltro, il centrocampista argentino Carlos Biason detto “el turu” e autore del terzo gol, afferma: ”Sono felice dell’esito della gara e per aver contribuito al risultato. La nostra rosa vanta elementi validissimi in ogni reparto, per questo possiamo impostare un gioco vincente e sempre con impegno, la spavalderia non porta mai a buon risultati e tantomeno nel calcio. Anch’io, come il resto della squadra, ci auspichiamo che al più presto finiscano i lavori allo stadio così possiamo avere un contatto maggiore con la tifoseria. Il mister? L’ho conosciuto ad Altamura e purtroppo ci fu per poco tempo, ritrovarlo è stato un grande piacere e abbiamo un’ottima intesa. Per la prossima partita, dobbiamo essere concentrati e dal centrocampo, io personalmente, darò il massimo per questa maglia che tra l’altro possiede gli stessi colori sociali della mia terra”

Por su parte, el centrocampista argentino Carlos Biason, conocido como “el turu” y autor del tercer gol, dice: “Estoy contento por el resultado del partido y por haber contribuido al resultado. Nuestra plantilla cuenta con elementos muy válidos en todos los aspectos, por lo que podemos armar un partido ganador y siempre con compromiso, la bravuconería nunca lleva a buenos resultados y mucho menos en el fútbol. Al igual que el resto del equipo, yo también espero que las obras del estadio finalicen lo antes posible para poder tener un mayor contacto con la afición. ¿El entrenador? Lo conocí en Altamura y desafortunadamente estuvo poco tiempo allí, encontrarlo fue un gran placer y tenemos un excelente entendimiento. Para el próximo partido tenemos que estar concentrados y desde el centro del campo, personalmente, daré todo por esta camiseta que, por cierto, tiene los mismos colores sociales que mi país”.

Michela Rinaldi

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