E sono 14. Il Toro resta ancora imbattuto. Non è bastato un rigore molto dubbio all’Afragolese per battere il Nardò. I granata chiudono sotto di un goal il primo tempo ma ribaltano l’esito del match con un secondo tempo giocato a grandi ritmi, andando a segno con Ferreira e Ciracì.
Partita giocata a porte chiuse per l’ennesimo provvedimento restrittivo nei confronti del pubblico neretino.
Di scena sul terreno erboso, zuppo di pioggia, del “Giovanni Paolo II” di Nardò, l’Afragolese del trainer Agovino.
Campani subito aggressivi e minacciosi. Il Nardò non riesce a costruire gioco mentre i rossoblu attaccano alto, reprimono le fonti di gioco del Nardò che inevitabilmente risente dell’assenza del regista Guadalupi.
L’Afragolese spinge senza però impensierire Viola. Sull’altro fronte si segnala un tentativo dalla distanza di Antonacci al 25′ abbondantemente alto e un colpo di testa dello stesso esterno neretino che finisce tra le braccia di Provitolo.
La partita fila sui binari dell’equilibrio quando al 34′ sale in cattedra l’arbitro Petraglione di Termoli. Longo riesce a incunearsi in area, Viola esce in uscita bassa e va a colpire col guantone nettamente il pallone. Longo, con mestiere, non frena la corsa e frana addosso a Viola. Per il fischietto molisano è rigore tra le proteste vibranti.
Dal dischetto Longo trasforma spiazzando Viola. 1-0.
Il Nardò prova a reagire ma lo fa più con rabbia che con lucidità e non riesce a produrre azioni da goal.
Nel secondo tempo la musica cambia. Il Nardò guadagna terreno mentre l’Afragolese non riesce a trovare spazi di gioco. Il pressing portato da Fedel, Antonacci, Mengoli e soci è asfissiante. Al 50′ il Toro chiede un rigore. Ciracì, appena entrato in area, viene falciato da Da Dalt. Per l’arbitro il fallo è avvenuto fuori. E’ solo calcio di punizione che Gjonaj calcia sulla barriera.
Le recriminazioni non finiscono qui. Al 65′ il subentrato Montinaro, scodella in area, dove Ciracì si libera e insacca da breve distanza. Stavolta è la bandierina dell’assistente a segnalare un insistente fuorigioco. Ma il Nardò è più forte delle sviste arbitrali, del fango e della farraginosa difesa afragolese.
Al 70′ calcio d’angolo pennellato da Montinaro e incornata vincente di Ferreira in goal col primo pallone toccato in maglia granata. 1-1.
Ragno incita i suoi in assenza del pubblico e il Nardò ci crede. Al 73′ azione corale con cross al bacio di Polichetti per la testa di Ciracì e primo goal del ragazzo 2004.
Nel finale si attende la reazione dell’Afragolese invece è il Nardò ad avere più gamba e più cuore. Nessuna occasione per i campani e due altre palle-goal per il Nardò non realizzate.
Finisce con il tuffo dei ragazzi di Mister Ragno sotto il settore del tifo locale oggi ingiustamente desertificato da provvedimenti draconiani.
TABELLINO:
NARDO’ – AFRAGOLESE 2-1
Scorers: Longo su rig. 35′ p.t., Ferreira 25′ s.t., Ciracì 28′ s.t.
NARDO’ (3-5-2) Viola; Urquiza (19′ s.t. Montinaro), Lanzolla, Russo; De Giorgi, Fedel, Mengoli (40′ s.t. Caracciolo), Ciracì, Antonacci (19′ s.t. Polichetti); Dambros (33’s.t. Mariano), Gjonaj (10′ s.t. Ferreira).
Reserve: Di Fusco, Orlando, Massarelli, Guadalupi.
Trainer: Nicola Ragno.
AFRAGOLESE (4-3-3) Provitolo; Da Dalt (38′ s.t. Sowe), Mansi, Murolo, Cordato (28′ s.t. Sibilio); Esposito, Virgilio, Aracri (15′ s.t. Picascia); Caso Naturale, Longo, Mancino (38′ s.t. Percuoco).
Reserve: Mazzone, Di Leo, Manco, Forte, Langone).
Trainer: Massimo Agovino.
Arbitro: Domenico Petraglione di Termoli
Assistenti: Dario Testai di Catania e Giuseppe Minutoli di Messina
NOTE: Partita giocata a porte chiuse
Ammoniti: Ferreira, Gjonaj (N) Provitolo, Murolo, Da Dalt (A);
angoli 5-1 per il Nardò.