Dagli scontri tra i tifosi di Roma e Napoli all’autogrill a quelli prima del derby di serie C tra Cesena e Rimini: la nuova ondata di incidenti è una questione che il calcio non può accantonare
La grande illusione
—Confessiamolo: c’eravamo illusi. Proprio i lunghi mesi degli stadi-deserto dell’era Covid ci hanno fatto capire quanto il calcio senza gente non abbia un grande senso. C’eravamo illusi che questa consapevolezza portasse a un cambiamento. E invece riecco il copione sempre uguale che riporta a galla il tema delle trasferte dei tifosi. Il calcio è riuscito a ridurre gli incidenti allo stadio e nei suoi dintorni, ma si dimostra vulnerabile quando un pezzo della sua “socialità” si sposta altrove. Siamo convinti che gli stadi del futuro, con la loro modernità e la loro tecnologia, e qui il ritardo dell’Italia è cronico, consentiranno molto di più di individuare e isolare i violenti. Ma fuori? Così rischia di andare in onda lo stesso film di…