In un San Sabino in area di contestazione, Canosa e Corato si sfidano in un match importante per la corsa play-off.
La partita stenta a decollare, ma è godibile, con molti bei duelli. Tanta densità nella zona nevralgica del campo impedisce alle due squadre di costruire azioni degne di nota: l’unica nei primi venti minuti si conclude al 14′ con un drop di Lamatrice, para facile Addario. Al 21′ si ferma il gioco per ricordare le vittime dell’Olocausto, l’applauso del San Sabino è la giusta cornice di un momento assolutamente emozionante.
Al 31′ dopo un buon dominio territoriale, primo tiro in porta di Corato con Cannito, para a terra Baltasar. Un minuto più tardi episodio da moviola, con protagonisti i due ex del match: Guglielmi abbatte Konè da ultimo uomo, l’arbitro lascia proseguire. Al 42′ ancora Konè si mette in proprio, ma il tiro sul primo palo è prevedibile.
Al tramonto del primo tempo azione pazzesca di prima dei neroverdi, Diomande va giù, è rigore. Suriano si incarica del penalty, Baltasar intuisce ma è gol. Canosa 0 Corato 1 al riposo.
Pronti via, l’occasionissima è rossoblu, con Manzari, Ripanto è miracoloso, poi il match torna sui ritmi del primo tempo. Al 16′ del secondo tempo fuori Zaza e Mbaye, dentro Santoro e Balducci. Al 18′ occasionissima Corato: Suriano ruba palla sulla trequarti, innesca Konè coglie il palo dai 20 metri. La reazione del Canosa è poco lucida, ci prova al 19′ Perez, colpo di testa alto.
Minuto 26′, bel movimento in area di Manzari, conclusione prevedibile sul primo palo parata da Addario. Al 29′ grande palla filtrante di Balducci, Konè parte da dietro ma il guardalinee segnala offside. Al 31′ quasi a sorpresa, gol del Canosa: lancio dalle retrovie, palla che rimbalza più volte diventando insidiosa, Perez si avventa come un falco e insacca per il pari.
Corato reagisce immediatamente: dagli sviluppi di un corner, Cannito colpisce di testa, palla centrale. Sulla successiva azione, palla geniale di Scardigno, Konè davanti a Baltasar non sbaglia: al 36 è 1-2. Al 41′ il numero 10 nero verde ancora protagonista, ma stavolta nell’1vs1 contro il portiere si fa ipnotizzare.
Al 44′ clamorosa occasione per Canosa, un giocatore dei padroni di casa addirittura tenta la segnatura di spalla, Addario ci mette una pezza. Recupero show dei neroverdi: Scardigno smonta la porta dai 25 metri (traversa), un minuto più tardi è Frappampina a cogliere il montante con un tiro a giro. Finisce così, Corato batte Canosa 2-1.
Grande prova dell’11 di Fabio Di Domenico, che in campo ha dato un saggio delle proprie qualità di squadra e singole. Unica pecca, i neroverdi non sono riusciti a chiudere prima un match che alla fine Canosa ha anche rischiato di pareggiare. Ora settimana di pausa per il ritorno di Coppa Italia, poi i neroverdi ospiteranno Trani.USD Corato Calcio Facebook official page