Giambuzzi salva le sorti del Manfredonia al 78′ con un destro dopo uno spunto individuale. I sanseveresi quindi perdono in casa contro la capolista in maniera del tutto dignitosa.
Per i giallorossi si esprime, con parole essenziali e semplici, il trequartista andriese Andrea Di Schiena: “Dopo la gara di ieri siamo tutti un po’ stanchi, è stata davvero dispendiosa. La prestanza fisica è stata fondamentale e anche se abbiamo giocato entrambi con un uomo in meno (Conticchio del Manfredonia e Bruno del San Severo sono stati espulsi direttamente). La fatica soprattutto sulle fasce ha avuto il suo peso. Tecnica e tensione le hanno fatto da padrone. Mi sono unito da poco a questo gruppo, ma credo che riesca a farmi crescere in tutti i sensi. Devo ringraziare soprattutto il mister per il grande lavoro che stiamo attuando, tra l’altro sono felice che anche il pubblico sta tornando a tifare per noi. L’obiettivo? Dare il meglio sempre, in qualsiasi occasione e condizione. Con un team così unito ritengo sia possibile che ciò avvenga. A Bisceglie occupavo il ruolo di mezzala sinistra e non riuscivo a mostrare appieno le mie capacità sul campo. Ho un buon rapporto con tutti, però con Francesco Grumo c’è una sintonia diversa, sarà perchè siamo compaesani. È più grande di me e occupiamo ruoli ravvicinati, mi dà un sacco di consigli e io cerco di non ascoltarlo (ride, ndr). Per la prossima domenica contro il Trani la storia non cambia. L’affronteremo a muso duro!”
Alessio Salvatore, centrocampista turese del Manfredonia, appare diretto nello spiegare ai microfoni le sensazioni vissute durante la partita: ”I padroni di casa si sono sempre mostrati spigolosi durante le loro gare e sapevamo che questa volta non sarebbe stato diverso. Dopo varie occasioni di ambedue le squadre il nostro marcatore è riuscito a segnare in una circostanza poco semplice, ciò ha garantito la vittoria. Affaticati? Non abbiamo neanche il tempo di esserlo (ride, ndr), mercoledì ci aspettano i campani (disputa di coppa nazionale contro il San Marzano, Salerno) e non conosciamo direttamente le loro qualità di gioco. Sappiamo che hanno una rosa blasonata e che, analogamente a noi, occupano il primo posto del loro girone. Vedremo cosa succederà. Dopo la sconfitta del Bisceglie contro il Borgorosso Molfetta, non riteniamo comunque di poter dormire sugli allori. Non possiamo ancora permetterci di sbagliare, il distacco è aumentato ma non bisogna perdere di vista l’obiettivo. Sono soddisfatto delle mie presenze, mi sono sempre affidato ad una prestazione “quantitativa” e non ho mai abbandonato l’idea del coinvolgimento totale del gruppo. Preciso, a nome di tutta la squadra, che non c’è priorità che tenga, faremo di tutto per vincere la coppa nazionale e portare la piazza biancoceleste in Serie D…”
