Ben 12 lanci positivi, un rigore parato e una parata decisiva nel finale. Il francese è un numero 10… in porta. E da piccolo giocava in attacco
Il “Pistolero” s’è fatto grande e ora ferma i fantasisti. Quelli che anni fa invitava a mettergli il pallone davanti la porta con precisione, altrimenti erano guai. Mike Maignan segnava a raffica e tra i pali non voleva stare. “O gioco in attacco, o niente”. Lo diceva a brutto muso ai vecchi allenatori. Si sfilava i guantoni inviperito e con fare scocciato piazzandosi davanti con ostinazione. Ora il destino è cambiato. E Mike Maignan, per tutti “Magic”, para rigori, neutralizza attaccanti e agguanta sogni, trascinando il Milan in semifinale di Champions dopo 16 anni.
Specialista
—L’ultima volta che il Milan è finito tra le prime quattro della grande coppa era il 2007. Mike aveva 12 anni e giocava nel Villiers le Bel, a una ventina di chilometri da Parigi. I rossoneri erano un sogno, oggi una realtà. E dal Maradona si…
