Roma, rigori amari: come sono stati scelti i rigoristi

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Il guaio: Dybala. Pellegrini e Abraham usciti prima del 90′. Poi Mancini e Ibanez rischiati spostando i migliori (El Shaarawy e Belotti) alla fine… quando alla Roma non serviva più

Dalla nostra inviata Elisabetta Esposito

Un rigore segnato su tre. Altri non sono serviti per decidere la finale di Europa League e consegnare il trofeo al Siviglia. I giocatori di Mendilibar non me hanno sbagliato uno, quelli della Roma troppi ed è inevitabile allora chiedersi che cosa ci sia dietro alla scelta di mandare proprio quegli uomini sul dischetto degli undici metri.

GLI ASSENTI

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Partiamo dal presupposto che i primi tre rigoristi giallorossi erano già tutti in panchina. Dybala, che era stato in dubbio fino all’ultimo, è uscito dopo 68 minuti e un gol fatto: di più proprio non gli si poteva chiedere. Pellegrini ha resistito fino alla fine del primo supplementare. Abraham ha dato forfait al 75’, lasciando il campo piuttosto malconcio.

I PRIMI…

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