Firenze, 19 gennaio 2024. L’Integrity Tour di Lega Pro giunge a Pesaro per la seconda tappa del progetto dedicato all’educazione e prevenzione nell’ambito delle scommesse e del match fixing in collaborazione con Sportradar AG.
All’evento hanno partecipato la prima squadra della Vis Pesaro 1898, la formazione della Primavera e alcuni rappresentati della dirigenza biancorossa, che hanno assistito agli interventi del Segretario Generale Lega Pro Emanuele Paolucci, del Responsabile Integrity per l’Italia di Sportradar AG Marcello Presilla e di Andrea Fiumana, Referente territoriale Aic.
Il Segretario Generale Lega Pro Emanuele Paolucci ha aperto l’incontro spiegando i rischi e le sanzioni penali ai quali i tesserati vanno incontro compiendo comportamenti illeciti. «Bisogna fare chiarezza sulla differenza esistente tra match fixing e divieto di scommessa – ha introdotto il Segretario –. Il primo, è un sistema attraverso il quale si altera una competizione sportiva, che può essere o no legata alle scommesse: è un accordo fraudolento per l’ottenimento di un determinato risultato. Lo scommettere per i tesserati rappresenta illecito sportivo. Per i tesserati vi è il divieto assoluto di scommettere su qualsiasi incontro organizzato da Figc, Fifa e Uefa. Inoltre, scommettendo su circuiti illegali si commette anche un reato penale». È importante conoscere i rischi, ma è di fondamentale importanza denunciare tempestivamente.
Grazie a Sportradar, agenzia leader nel monitoraggio dei dati, viene garantito un servizio di sicurezza che analizza i dati sportivi e previene le frodi. «Solo nel 2022 sono state considerate sospette oltre 1200 partite – ha commentato Marcello Presilla, Responsabile Integrity per l’Italia di Sportradar AG –. Noi facciamo chiarezza sul mondo delle scommesse, individuiamo i casi di frode ma informiamo anche i tesserati su quello che possono e non possono fare per tutelarsi come giocatori anche a livello legale».
L’attività itinerante di Lega Pro mira quindi a sensibilizzare i tesserati, a evitare comportamenti illegali e a denunciare. Il tutto finalizzato al rispetto delle normative vigenti e alla tutela di calciatori e dirigenti.