Dg Picerno: “Marani ci sta rendendo fieri di appartenere a questa categoria”


Il direttore generale del Picerno Vincenzo Greco è intervenuto durante la trasmissione ‘A Tutta C’, in onda su Tmw Radio. Queste le sue parole.

Il Picerno ormai non è più una favola, a che campionato state pensando?

“Ormai Picerno non è più una sorpresa. Cerchiamo però sempre di essere una favola per le dimensioni della nostra realtà, perché per essere una società così giovane ci stiamo togliendo grandi soddisfazioni. Vogliamo proseguire su questa squadra, cercando di migliorarci, ma con grande ponderazione. Per il mercato puntiamo prima sull’aspetto umano e poi sulle capacità professionali. Io sono qui da cinque anni e abbiamo sempre raggiunto risultati positivi, ora proveremo ad alzare l’asticella ma senza imporci pressioni. Qui continuiamo a permette ai giovani calciatori e ai giovani allenatori di poter crescere, come accaduto a Mister Longo . Ai giocatori esperti invece abbiamo garantito il rilancio, come Murano che ha realizzato venti gol, o Gilli, che per esempio ora è da categorie superiori”.

In panchina, dopo il biennio con Longo, è arrivato ora il turno di Tomei.

“Siamo orgogliosi di aver dato un’opportunità in questa categoria a Longo, di cui molti parlavano, ma che nessuno ingaggiava. I risultati ci hanno premiato per la sua scelta. Ora voltiamo pagina con un allenatore preparatissimo, che vorrà riscattarsi dall’annata a Monopoli. Ha delle belle idee e ha sposato questo progetto a trecentosessanta gradi”.

La rosa è stata ben strutturata già da qualche anno, con giocatori giovani affiancati ad elementi di grande esperienza.

“Cerco insieme al team manager Roberto Franzese di costruire una rosa omogenea, che abbia giocatori esperti ed elementi più giovani. Sul mercato cerchiamo i giocatori sulla in base alle richieste dal mister, senza però puntare sul nome di grido. Servono elementi funzionali e duttili, da utilizzare in più ruoli”.

La piazza vi ha aiutati in questa crescita?

“Quando sono arrivato Picerno era al primo anno tra i professionisti, mentre prima di allora aveva fatto un po’ di serie D e tanta Eccellenza. Prima di allora non aveva avuto l’opportunità di essere tra i professionisti, quindi ho provato a trasferire la mia mentalità. Ho trovato tanta disponibilità e una piazza che sta vivendo questa avventura come un sogno. I tifosi saranno numerosi come altri, ma hanno una partecipazione importante per una popolazione di cinquemila abitanti. Sono rimasto qui perché sono grato al presidente per la fiducia che ha riposto in me, posso dire di essere uno dei pochi a lavorare in completa autonomia”.

La Serie C è una categoria in espansione?

“Bisogna fare i complimenti al presidente Marani e al suo staff, ci stanno rendendo fieri di appartenere a questa categoria. Ora la C ha una visibilità differente rispetto a qualche anno fa. Noto che tutte le squadre si stanno adeguando alla valorizzazione dei giovani dei gli allenatori emergenti. Rimane una categoria vicina al vero tifoso. C’è una varietà di piazze ed è bello vedere come queste si possono confrontare. La serie C ormai sta crescendo di anno in anno e sono convinto che continuerà a farlo”.

Fonte:TuttoC.com

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