Milan: da Altafini a Rivera, i ribelli prima di Leao e Theo

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Il primo a scontrarsi con la società fu il brasiliano per una questione di vil denaro. Poi toccò al Golden Boy e a Greaves, poco amato da Rocco. Per arrivare a Gattuso, Boban, Savicevic e ai giorni nostri con Theo e Leao

I ncredibile, “amisci”. Il primo vero grande ribelle è José Joao Altafini, uno dei migliori centravanti della storia del Milan. Giocatore meraviglioso, oriundo brasiliano (o italiano), arriva a Milano nel 1958. Ha vent’anni, lo chiamano Mazola perché somiglia all’immenso Valentino, capitano del Grande Torino. Subito amore, la Milano rossonera è incantata, José coccolato, segna e diverte. Matrimonio felice con dentro la prima Coppa dei Campioni, scudetti e “golazos” da fare impazzire. Poi la crisi.

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