Il tecnico rossonero: “Bisogna migliorare e stiamo cercando l’equilibrio. Però vorrei anche dire che siamo la quinta difesa del campionato, a volte di una difficoltà facciamo un mostro…”
Battere l’Empoli. Non è un obiettivo, ma una necessità. Il Milan attardato in classifica non può più permettersi passi falsi in campionato. Lo sa bene anche Paulo Fonseca, che però si dice ben allenato a gestire la pressione. “Mi piacerebbe più vivere quella che hanno le squadre di testa, la nostra è ben diversa. Ma, per un motivo o per l’altro, è da quando sono arrivato qui che devo convivere con la pressione, in un grande club funziona così. Io dico sempre che il calcio a questi livelli è solo per uomini forti”.
confronti
—Il tecnico rossonero rimarca spesso come la squadra abbia bisogno di tempo per assimilare un gioco nuovo. E a chi fa notare come anche Napoli, Lazio, Fiorentina e Juventus abbiano cambiato allenatore in estate, ma siano davanti in classifica, risponde in modo franco. “Il Napoli è un caso a parte, perché non fa le coppe. Le altre non hanno vissuto una preparazione come la nostra, senza gran parte del gruppo causa Europeo e Coppa America. Poi abbiamo avuto pochissimi giorni per allenarci tutti assieme, con due partite a settimana. Sono però convinto che arriveremo davanti almeno a qualcuna di queste squadre”. E Inter e Atalanta? “Hanno la stessa guida tecnica da anni”, rimarca Fonseca.
la gara
—Vincere con l’Empoli non sarà una passeggiata. “Difendono molto bene, sono aggressivi, mi aspetto una partita molto complicata, in cui dovremo attaccare in modo diverso da come abbiamo fatto altre volte”. Il Milan ha spesso trovato soluzioni in attacco, penando però in difesa. “Abbiamo avuto qualche problema, non sono uno che chiude gli occhi di fronte alle difficoltà e si può fare meglio, ma siamo comunque la quinta difesa del campionato. A volte di una difficoltà facciamo un mostro – spiega Fonseca -. Gol come il primo subito a Bratislava non mi piacciono, ma più che una questione tattica si tratta di errori di lettura individuali. La cosa positiva è che dopo che lavoriamo su certe situazioni in allenamento, miglioriamo”. Eppure i rossoneri sembrano non avere ancora una coppia centrale definita. “Sarebbe meglio avere stabilità, ma abbiamo tante, troppe partite e dobbiamo gestire. Gabbia è stato anche infortunato. Però è anche grazie a questa gestione che abbiamo avuto pochi infortuni, voi ne parlate poco ma è un aspetto importante”. Sorprese in formazione? “Chissà, può essere (ride ndr)”. Non però Leao in panchina. “Adesso è meglio averlo in campo. Gli allenatori hanno sempre strategie diverse. Con Rafa una non ha funzionato, l’altra sembra dare frutti. E poi sono state solo quattro panchine eh”. Fofana diffidato? “Non riposerà, se non a Milanello. Non possiamo fare a meno di lui ora”.
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