La Lazio tra poche ore festeggerà 25 anni dall’ultimo titolo, i giallorossi lo faranno l’anno prossimo. Ma per una città così un lasso di tempo così lungo senza vincere non è accettabile
Sono giorni importanti in casa Lazio, attesa dalla partita con l’Inter. Ma non solo: nel corso della settimana, un tuffo nel passato e nella memoria, ecco la celebrazione dell’ultimo scudetto. Di venticinque anni fa. Un trionfo consegnato alla storia, anche per la modalità – con un finale da favola – che portò meritatamente al successo la squadra di Eriksson. O meglio lo squadrone di Cragnotti. Sì, perché a ripensarci ancora oggi, faceva impressione la lista dei campioni che componevano la rosa: da Nesta a Mihajlovic, da Nedved a Mancini, da Veron a Marchegiani. Pensate che calciatori come Stankovic, Fernando Couto, Sensini, Simeone, Conceiçao, facevano la spola tra panchina e tribuna. Non c’era posto per sedersi accanto a Eriksson.