Il nuovo allenatore giallorosso avrà l’obiettivo di ricreare a Roma la magia prodotta con l’Atalanta
Chissà, probabilmente Oriana Fallaci l’avrebbe intervistato e inserito nel suo libro “Gli antipatici”, accanto a Gianni Rivera e Alfred Hitchcock. Gian Piero Gasperini, l’Antipatico. La Roma l’ha annunciato con l’acronimo di monumenti iconici: Gianicolo, Altare della Patria, San Pietro, Pantheon. Ma gran parte della tifoseria giallorossa, nella sigla Gasp, ci ha letto: Grande Antipatico Sulla Panchina. Perfino Claudio Ranieri, durante la presentazione di ieri, ci ha messo il timbro “Stava antipatico anche a me…”. Perché questa etichetta nitida?
Forse perché, se Gasp ha la sensazione che Chiesa caschi troppo a terra, lo dice (Firenze); se gli arbitri sbagliano, pure; perché non obbedisce agli ultras (Genoa); forse perché, in un circo di parole e gesti codificati, usa…