Ljubicic e Jurcevic, gli agenti di Perisic. Incontro Inter a fine maggio

L’agenzia fondata dall’ex tennista, con Berrettini dal 2020, segue Ivan per sponsorizzazioni e social. L’amico di infanzia segue la pratica contratto. Perché Marotta tiene il punto

Un clan croato, tra tennis e amicizie d’infanzia. L’agente di Perisic che dovrà sedersi ad un tavolo con Marotta e Ausilio a fine campionato è Frane Jurcevic, amico di Ivan sin da quando erano bambini. Lavora per la LJ Sports Group, agenzia fondata dall’ex numero 3 del tennis mondiale Ivan Ljubicic, che dall’ottobre 2020 cura anche gli interessi di Matteo Berrettini. Per Perisic una parte del gruppo segue tutto quello che riguarda sponsorizzazioni e gestione dei social. Ma sarà appunto Jurcevic a gestire il rinnovo con l’Inter.

Silenzi e motivazioni

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Interpellata, nessuna delle due parti intende rilasciare dichiarazioni all’indomani dello sfogo del giocatore dopo la doppietta che ha fatto vincere all’Inter anche la Coppa Italia. “Con i giocatori importanti non si aspetta fino all’ultimo per…

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Vlahovic innamorato della “sua” Juve: ‘Sono pronto a scendere all’inferno per riportarti in paradiso’ FOTO

Dusan Vlahovic dopo la rete vana di ieri sera fa ancora una volta breccia nel cuore dei tifosi della Juventus. Questa volta lo fa attraverso un post sul suo profilo Instagram, dopo una serata amara e di delusione come quella di ieri sera le parole del nuovo numero 7 della Juventus hanno un gran valore. Queste le parole scritte da Dusan: “Partite come queste fanno male. Ma se ho imparato una cosa è che sono pronto a scendere all’inferno con te, se servirà a riportarti in paradiso”.                                                                                                                                   
 
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Ghirelli: Orgogliosi di poter contare sull’utilizzo del Var

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Firenze, 12 maggio 2022. “Siamo orgogliosi di poter contare, anche noi, sull’utilizzo del Var. Ringraziamo il presidente della Figc Gabriele Gravina, il presidente dell’Aia Alfredo Trentalange, il designatore arbitrale Gianluca Rocchi ed il responsabile e designatore della Can C Maurizio Ciampi per il loro appoggio e la condivisione del progetto Var in serie C”.

ll Presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, interviene così dai campi di Coverciano dove si è svolta una delle giornate del corso Var di Lega Pro. Nelle semifinali e finali dei playoff 2021/22 in programma dal 25 maggio al 12 giugno, infatti, ci sarà l’esordio del Video Assistant Referee, che collaborerà con l’arbitro in campo per chiarire situazioni dubbie avvalendosi dell’ausilio di filmati e di tecnologie che consentono di rivedere più volte l’azione, a velocità variabile, da diverse angolazioni.

“Da settimane Gianluca Rocchi è impegnato nella formazione degli arbitri della Serie C per istruirli in questa sperimentazione e lo ringrazio fortemente. Il Var era un nostro obiettivo e queste prime sei partite di prova ci saranno di grande aiuto, perché speriamo, prossimamente, di poterlo avere per tutto il campionato. Il Var, per noi, rappresenta uno sforzo di crescita degli arbitri. Ragioniamo a sistema, facciamo questa esperienza e vediamo cosa occorre a anche in ottica futura”. Conclude Ghirelli.

 

LEGA PRO

Crisi Juve, gli anni neri di Andrea Agnelli

Azzerata la superiorità tecnica sulla concorrenza, il triennio terribile di questa gestione bianconera è passato anche per il coinvolgimento del club nel pasticcio politico della nuova competizione in opposizione all’Uefa e per le indagini sia sul fronte sportivo che su quello penale, tra cui l’inchiesta Prisma ancora aperta. Con quel che ne è conseguito in termini di immagine

“E’ stato un anno complicato”, ha detto di recente il presidente bianconero Andrea Agnelli, ma in realtà sono almeno tre. I risultati sono il core business di una azienda sportiva e l’aspetto più scrutinato della vita di un club, quello che interessa di più ai tifosi.

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Bari, Frattali: “Sarebbe bello ripetere il doppio salto con il Parma”


Intervistato dal Corriere dello Sport il portiere del Bari Pierluigi Frattali ha ripercorso i momenti più importanti della promozione in B del club pugliese: “Ci abbiamo impiegato tre anni – spiega – ma in C conquistare la promozione diretta è difficilissimo. Il segreto? La continuità di risultati. A Parma avendo una rosa molto ampia facemmo un filotto di vittorie e pareggi importanti nel ritorno quando a marzo si giocava ogni tre giorni. Sarebbe fantastico fare il doppio salto ma bisogna tenere i piedi per terra perché la Serie B è un campionato difficilissimo. Negli ultimi anni questa piazza ha sofferto tanto e meriterebbe di essere ripagata. Sarebbe bello ripetere l’impresa di Parma”.

Fonte:TuttoC.com

Foggia, Zeman: “Mi confronterò col presidente terminati i playoff”


Zdenek Zeman festeggerà in panchina il suo 75esimo compleanno cercando di difendere il vantaggio sulla Virtus Entella acquisito nella gara di andata del primo turno del playoff nazionale: “Rimpianti o felicità per quello che ho vissuto? Non sono mai contento a pieno. Avrei potuto fare di più e meglio. Mai accontentarsi, bisogna sempre lavorare per migliorarsi. Di pagine belle ce ne sono state tante, mi auguro che il meglio debba ancora venire. Anche di momento brutti ce ne sono stati parecchi, per incomprensioni che fanno parte del calcio e della vita. Il mio futuro? Ne parleremo col presidente dopo i playoff. Lui ha le sue idee, io la mia: vedremo se troveremo punti d’incontro”. Così il tecnico del Foggia sulle colonne de La Gazzetta del Mezzogiorno.

DS Fidelis Andria: “Contro la Paganese ci giochiamo la stagione”


Ai microfoni di Antenna Sud Pasquale Logiudice, direttore sportivo della Fidelis Andria, si concentra sul ritorno dei playout con la Paganese: “C’è poco da caricare, l’importanza della gara è sotto gli occhi di tutti, non comprenderla sarebbe da incoscienti. Ci giochiamo un campionato, ci giochiamo una stagione. Man mano che ci si avvicina alla gara è chiaro che aumenti la tensione, abbiamo provato ad allentarla ma non è facile. La posta in palio è altissima. Il primo tempo di Pagani è stato particolare. Non volevamo fare una partita di attesa, probabilmente siamo entrati in campo timorosi. Loro non hanno esercitato una grande pressione, siamo stati noi ad adeguarci a loro. Il primo tempo, però, era da 0-0. E’ stato un problema emotivo, nei playoff e nei playout questo tipo di aspetto determina parecchio. E’ chiaro che sabato dovremo avere più coraggio, giochiamo davanti ai nostri tifosi, tifosi eccezionali che anche in questa settimana ci stanno dando serenità. Il pubblico andriese sta dimostrando maturità, non possiamo deluderlo”. 

Fonte:TuttoC.com

De Laurentiis: “Portare il Bari in A sarebbe come vincere un Oscar”


Il presidente del Bari, Luigi De Laurentiis, fa il punto sulle ambizioni dei pugliesi in vista della prossima stagione in una intervista su L’Edicola del Sud: “Si può partire bene e finire in zona retrocessione senza accorgersene. Quest’anno c’erano squadre che hanno speso il doppio e il triplo rispetto a chi è stato promosso in Serie A. Eviterei di fasciarmi la testa, direi ai tifosi di stare tranquilli: il Bari non ha alcuna intenzione di retrocedere. Il tifoso deve pensare che già riuscire ad affrontare una B da protagonisti, quindi mantenendo la categoria, sarebbe un traguardo. Affrontare un primo anno di B non è facile per nessuno. Quello che si deve augurare il tifoso è che questa prima stagione venga costruita in modo che il Bari riesca a restare in B, poi le sorprese non mancano. Portare il Bari in A sarebbe come vincere un Oscar. Mi auguro che la questione multiproprietà si possa risolvere, è indifferente chi lo faccia. Mi auguro che si comprenda cosa rappresenti aver cambiato una norma dopo averci permesso di prendere il titolo sportivo, iscriverci per il quarto campionato consecutivo e immettere tanti milioni. Se questo influenzerà il mercato? Queste cose fanno comodo a chi vuole mischiare le carte, trovare problematiche. Noi andremo dritto per dritto verso la giusta tipologia di investimento. L’unico scenario è la vendita del Bari? Chi può dirlo, questo dipende anche da cosa avverrà nei prossimi anni. Dipende dai ricorsi, dai risultati, dalle offerte che possono arrivare. Beati loro, fra tifosi e giornalisti, che sanno già tutto. Molino-Casillo? Si cerca un altro significato a questa partnership, sono reazioni che non apprezzo moltissimo”.

Fonte:TuttoC.com

ESCLUSIVA CWP – Demarinis (At. Acquaviva): “Siamo ambiziosi. Il prossimo anno vogliamo viverlo da protagonisti!”

Il numero uno rossoblù a CalcioWebPuglia: “Bilancio, comunque sia, è positivo… La poca continuità ci ha penalizzato”

L’Atletico Acquaviva possiamo definirla la classica “matricola terribile“. Al primo campionato di Promozione (Girone A) ha infatti agguntato un sesto posto di tutto rispetto. Michele Delle Foglie ed i suoi ragazzi se la sono giocata ovunque e contro qualsiasi avversario: basti pensare, ad esempio, alla vittoria contro l’Arboris Belli (2-1 all’ottava giornata), o quella in casa dell’Incedit alla tredicesima (2-0); o allo 0-0 di Spinazzola alla ventesima.

CalciowebPuglia.it ha raggiunto in esclusiva il presidente Felice Demarinis per ripercorrere i punti salienti di questa stagione appena trascorsa.

Sesto posto in campionato. Qual è il suo bilancio?

E’ positivo. Piazzarci al sesto posto, al nostro primo anno in Promozione, è un qualcosa di bene augurante per il nostro futuro. Peccato per il mancato approdo ai playoff. Ovviamente ci sono delle situazioni che, nel corso della pausa estiva, saranno da noi analizzate“.

La Coppa Italia, invece, Vi ha visti uscire al secondo turno per mano della Nuova Spinazzola. Si poteva fare di più?

Si può sempre fare di più. La Coppa Italia, per certi aspetti, giocata di giovedì non sempre permette – a questi livelli – di poter schierare la miglior formazione. Questo perché molti sono impegnati per situazioni lavorative e magari non sono presenti. La Nuova Spinazzola, nella prima parte di stagione, era una squadra imbattibile… Alla fine le individualità e il cinismo hanno fatto la differenza“.

Cosa Vi è mancato, quindi, per approdare ai playoff?

E’ mancata la continuità di risultati. Abbiamo lasciato per strada punti in quelle che, sulla carta, sembravano le partite più semplici. Ci sono mancati, purtroppo per noi, i giocatori importanti – per infortunio – in diverse occasioni. Salatino, ad esempio, ci è mancato per diverso tempo e stava facendo bene. Anche le assenze di Lenoci e Taal hanno avuto il loro peso. E poi, anche una poca continuità da parte di alcuni giocatori da cui ci aspettava di più… Prendiamo, però, gli aspetti positivi di questo campionato e ne facciamo tesoro per il prossimo“.

Giusto, il prossimo anno. Siete già al lavoro?

Ci stiamo già lavorando. Sono, infatti, già in corso i primi contatti per rinforzare la rosa, soprattutto l’attacco. E’ un reparto che è stato falcidiato dagli infortuni e ci vogliamo attrezzare – anche – con validi sostituti. Sebbene abbiamo intenzione di partire da un’ossatura che ha dato prova di solidità in questo campionato. Abbiamo avuto un andamento a corrente alternata, ma ci sono anche delle individualità da cui sicuramente ripartiremo assieme a tutto ciò che di positivo è stato fatto. Il prossimo campionato vogliamo viverlo da protagonisti! La nostra ambizione è quella di arrivare in Eccellenza“.

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Milan-Investcorp, arriva l’ultimatum: i soldi ci sono ma Elliott…

Il fondo del Bahrain non è contento degli sviluppi che sta prendendo la trattativa: il sospetto è che la proprietà rossonera stia cercando altri acquirenti per far lievitare il prezzo

Investcorp lancia un ultimatum al Milan: i soldi sono sul tavolo, se Elliott vuole cedere la società sa cosa deve fare. Il fondo del Bahrain non è contento degli ultimi sviluppi della trattativa e soprattutto delle voci fatte trapelare da ambienti vicini a Elliott, in particolare sull’ipotetico tentativo di Investcorp di trovare dei partner per l’operazione, come banche o altri investitori. Una ipotesi che lo stesso fondo rigetta con forza, assicurando invece di avere tutti i soldi per procedere alla chiusura dell’accordo.

la situazione

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L’offerta è molto ricca, è il pensiero, e non è ammissibile una gestione dell’affare come lo sta impostando adesso Elliott, che dopo aver trovato un accordo sulla cifra si è messo a cercare altri acquirenti per strappare una cifra superiore….

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