Epilogo amaro nella stagione del Fesca Bari Women. La squadra di Gianni De Bellis ha infatti incassato la sconfitta più cocente: perdere la finale playout contro la Roma Decimoquarto. Un 4-0 (forse) troppo ingiusto, quanto frutto di sfortuna, per le baresi che retrocedono dunque in Serie D.
Ecco il post-cronaca pubblicato su Facebook dalla società.
“Abbiamo provato a resistere, a tenerci stretta la serie C conquistata l’anno scorso.
Abbiamo lottato fino a che abbiamo potuto in una gara decisiva che avevamo preparato studiando l’avversario.
I primi 45 minuti sono stati intensi e ricchi di capovolgimenti di fronte, con la Roma XIV sempre pericolosa con lanci sui laterali spesso neutralizzati con la tattica del fuorigioco. È Silvia Stella, il nostro numero 1, a sventare almeno due chiare occasioni da gol da parte delle romane. Noi ci siamo difesi e solo poche volte siamo state realmente intraprendenti con un paio di tiri di Minafra e Pellegrini.
Si va nello spogliatoio sul risutato di 0 a 0.
Il tempo di rinfrescarci dal sudore di una giornata caldissima, e siamo di nuovo in campo. È una finale e chi segna per primo ha un vantaggio psicologico notevole.
Arriva il 55esimo e, purtroppo,arriva anche il gol delle locali che approfittano di una ripartenza e segnano in diagonale. Una bella mazzata da cui però le ragazze del Fesca appaiono riprendersi subito. Attacchiamo e ci esponiamo al rischio della velocità delle avversarie. Al 60esimo subiamo il raddoppio in maniera maldestra dopo uno scontro accidentale in area tra Stella e Trotta: autorete e 2 a 0.
Siamo anche sfortunati perché al 70esimo colpiamo un palo su punizione calciata da Turco. Evidentemente, dopo questo episodio, subentra un po di delusione, fattori psoicologici ed affaticamento con le ragazze che si espongono a rischi nel tentativo di provare a far gol per riaprire la gara. Gli ultimi minuti di gara sono pieni di infortunI, cambi, perdite di tempo ed altre due marcature per Roma XIV con le nostre ragazze giù di corda per l’epilogo della gara. Retrocediamo a testa alta per aver onorato un campionato difficile e lungo, soprattutto con la convinzione di aver dato il massimo. GRAZIE RAGAZZE per la resistenza e per il lavoro svolto sempre con il sorriso e con quella giusta determinazione che vi ha reso gruppo anche nelle difficoltà“.