Stopper duro ma corretto, entrato nel settore giovanile nerazzurro con lo Zio nel 1977, negli anni è diventato un simbolo di appartenenza: ora sarà il Team Manager nerazzurro
A Pino Bussi servono pochi minuti per rimanere colpito, sui campi di Rogoredo. Ci sono due ragazzini di quattordici anni che hanno attirato la sua attenzione. Uno molto più vivace, ma sempre composto; dell’altro fa fatica a credere all’età, con quei baffi già così pronunciati. Gli avversari hanno quasi paura di sfidarli. Così li segnala subito all’Inter, che poi decide nel 1977 di accoglierli nel proprio settore giovanile. Riccardo Ferri esulta come se avesse segnato, Beppe Bergomi invece non fa una piega.
Eppure sono gli unici ad aver superato una selezione di 500 giovani calciatori. La loro storia inizia insieme e da quel momento saranno inseparabili, in campo e fuori. All’epoca, Ferri veniva schierato come ala destra. Poi passa a centrocampo, per migliorare i movimenti della fase difensiva….