Crisi energetica: le nuove misure nel mondo del calcio in Italia e all’estero

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I nuovi parametri per l’accensione delle luci in Italia dovrebbero ridurre del 25% i tempi di illuminazione. In Germania sono i più virtuosi, in Francia si discutono misure estreme come l’abolizione le gare notturne

Muove miliardi, ha una diffusione capillare e spesso diventa un fenomeno sociale. La dimensione e i collegamenti del calcio in quanto business lo rendono sensibile alle oscillazioni economiche di larga scala. Per questo era inevitabile che la crisi energetica, derivante dalle sanzioni alla Russia per il conflitto in Ucraina, lo colpisse. La Lega Serie A ha recepito le problematiche e ha messo in atto una serie di misure, in linea con le indicazioni diffuse dal Governo. In occasione di tutte le partite di campionato, già a partire dalla quinta giornata, saranno ridotti i tempi di accensione delle luci degli stadi, con un tetto massimo di quattro ore di utilizzo. Inoltre, nelle gare con inizio tra le ore 12.30 e le ore 18, è stato abbassato da 90 a 60 minuti prima…

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