Bologna amara per il Lecce: Arnautovic, Ferguson e il VAR timbrano la vittoria rossoblù

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di Danilo Sandalo

Un Lecce irriconoscibile, almeno dopo le ultime belle prestazioni, torna da Bologna con una sconfitta meritata per quanto fatto vedere sul campo, permettendo addirittura ai felsinei allenati da Thiago Motta di tornare alla vittoria in campionato che mancava dall’ 11 settembre contro la Fiorentina.
Insomma, per sdrammatizzare, potremmo parlare di un Lecce generoso e compassionevole nei confronti di chi sta peggio ma la realtà è che ieri i salentini non siano scesi proprio in campo al “Dall’ Ara”, almeno questo è quello che è apparso ai più.
A predisporre i giallorossi verso la sconfitta ci hanno pensato anche (come al solito ci verrebbe da dire visti i ripetuti episodi che si sono verificati dall’ inizio della stagione) l’ arbitro Sozzo e l’ assistente al VAR i quali si sono inventati un rigore a dir poco RIDICOLO per un regolarissimo contrasto tra Gendrey e Aebischer e che ha permesso pertanto ad Arnautovic di portare in vantaggio i suoi al 12′ minuto del primo tempo.
La reazione dei ragazzi di Baroni non c’è stata affatto ed il Bologna, seppur senza grandi sforzi, rischia di raddoppiare con Posch che di testa ha impegna Falcone al 19′ minuto.
Il raddoppio rossoblu arriva al 34′ minuto con Ferguson che di testa su azione da calcio d’ angolo colpisce letalmente grazie anche alla complicità di Hjulmand che non lo marca a dovere.
Nella ripresa il Lecce sembra più pimpante rispetto alla prima frazione ma pur sempre poco incisivo, con Falcone a rendersi protagonista con un bell’ intervento ancora su Posch, evitando un passivo ancor più pesante.
Termina così a favore del Bologna una sfida salvezza che ha visto i rossoblu tornare a respirare grazie soprattutto all’ assenza degli avversari che, a differenza di altre circostanze, quest’ oggi non sono stati all’ altezza della situazione, senza dimenticare i torti arbitrali che sia a livello di classifica che da un punto di vista psicologico e morale, a questo punto della stagione, iniziano a pesare non poco.
Da segnalare l’ imponente presenza del pubblico salentino, sempre caloroso e maturo, pronto a incitare i propri beniamini e colori, dando una lezione di mentalità sportiva e culturale.