Radja Nainggolan e le sue follie: dalle notti in discoteca alle dirette “alcoliche” al fumo in panchina

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Nainggolan è così, lo ami o lo odi. Da sempre avversario delle mezze misure. Spavaldo, a testa altissima, fregandosene di pareri e giudizi: allenatori, compagni o tifosi che siano. Neppure il ritorno a casa l’ha frenato e l’ennesimo colpo di testa gli è costato caro. Una “svapata” in panchina prima della sfida con lo Standard Liegi: sospeso a tempo indeterminato dal club. Il centrocampista si è scusato sui social: “Sono molto dispiaciuto per quello che ho fatto”. Un piccolo passo indietro dopo troppi passi in avanti. Soltanto pochi giorni fa era stato fermato dalla polizia per guida senza patente. Gli era stata ritirata nell’aprile 2021, beccato al volante della sua Mercedes in stato di ebbrezza. In Italia con le maglie di Cagliari, Roma e Inter ha giocato 367 partite e segnato 48 gol. Nonostante vizi e bravate: “Non c’è nulla di male nel fumare – ha ammesso Nainggolan nel 2018 – noi giocatori siamo ben allenati. Le sigarette mi rilassano”. Se lo dice…

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