Manfredonia-Canosa 3-1, sipontini sempre in vetta

Sabato 10 dicembre si è tenuta la sfida Manfredonia-Canosa, vinta 3-1 dai locali, confermando i biancoazzurri in vetta.

Le reti sono state realizzate al 10′ Gianluigi Bevilacqua per il Manfredonia, al 43′ da Ezequiel Giambuzzi sempre per il Manfredonia, al 55′ da Pasquale Trotta per il Canosa ed all’86’ da Giuseppe Lopez ancora per il Manfredonia.

Ai microfoni si presenta, per gli ospiti, il terzino margheritano Daniele Pio Paradiso ed esprime le sue considerazioni con disponibilità: ”Rispetto alla gara di Coppa, siamo partiti con il freno a mano tirato nonostante le raccomandazioni del nostro mister. Un po’ di tensione è normale, è un grande team e la poca esperienza di noi giovani giocare brutti scherzi. Detto ciò, non abbiamo solo dovuto difenderci. Questa sarà una sconfitta che ci servirà a crescere, non sarà vana. Il risultato è pesante, però in questa gara abbiamo avuto dei limiti e bisogna riconoscerlo. Riaffronteremo la rivale a testa alta. Questo campionato è molto equilibrato, tante sono le squadre ad avere un punteggio ravvicinato e ciò implica che qualsiasi gara abbia il suo valore e non venga presa sottogamba. Anche le squadre più giovani possono mostrare il valore vincente. Per ora siamo posizionati quarti e ne siamo fieri. Non è stato facile affrontare squadre come quest’ultima ed il Corato. Il terzino perfetto devo avere nel sangue la corsa, la resistenza ed essere offensivo oltre che difensivo, non deve cullarsi della propria postazione, le sue iniziative potrebbero sbloccare i risultati. Ci auspichiamo di vincere il campionato, perché no? Siamo attenti rispetto al futuro dei rossoblu e la strada è ancora lunga. Il nostro gruppo è fantastico, c’è tanta coesione e i più grandi, come ad esempio il capitano Bartolo Lorusso, ci danno un sacco di consigli però conosco da tanti anni il centrocampista canosino Sabino Le Noci. Qui c’è un buon clima per crescere e ci aspetta un ritorno da giocare, anche da vincere possibilmente (ride, ndr)”. 

Sabino Lenoci, centrocampista canosino, si sottrae al dialogo con la sottoscritta, giustificandosi con scelte familiari.  

Francesco Masellis, giovane mediano bitontino, decide di interloquire con la stampa, appare emotivo: “I gol presi sono stati subiti su ripartenza, sono state palle perse e per l’importanza che aveva la gara non potevamo permettercelo. La punizione di Trotta ci ha rincuorati, però non è stato sufficiente. Il mediano perfetto e tecnico e dedito alla corsa, spero di esserlo altrettanto io (ride, ndr), sono importanti soprattutto i consigli di chi ha più esperienza. C’è rimasta un po’ di amarezza, nulla toglie che scomparirà con il duro lavoro che ci aspetterà durante settimana prossima. Le sensazioni prepartita c’erano favorevoli, dovevamo attuare il nostro gioco accompagnato da una buona mentalità, le circostanze un po’ ci hanno sfavorito, ad esempio l’espulsione di Pinto, a mio avviso poteva essere evitata e ci ha, in parte, demoralizzati. Non è stato un intervento irregolare o non pertinente al recupero palla ai danni dell’avversario. Gli ossi duri sono stati Biason e Montrone, rappresentano il gioco fisico dei sipontini, difficile da contrastare solo con la tecnica. La pioggia non ha reso il campo impraticabile, su questo non possiamo lamentarci. Se siamo contenti? Potremmo fare molto meglio però siamo giunti alla fine di questo girone di andata e siamo fieri del nostro quarto posto, ci godiamo il momento. Domenica prossima incontreremo il Borgorosso Molfetta, pria di ritorno di quest’anno e non ci faremo cogliere impreparati”.

Il nuovo arrivato e autore del terzo gol sipontino, Giuseppe Lopez, attaccante barese, spiega in maniera diretta e limpida le sue prima sensazioni: ”Sono qui da neanche una settimana e già mi trovo a mio agio. Ho deciso di indossare questa maglia poiché mi hanno sempre parlato bene di questa calorosa piazza, sempre pronta a sostenere chi milita per i loro colori anche in circostanze poco confortevoli, ad esempio il tabù del campo. In quest’ultima gara ci è stato concesso ampio spazio e l’abbiamo saputo sfruttare, eravamo in netto vantaggio già nel primo tempo però ciò non deve mai cullare un atleta. Il nostro punto di forza è stata la corretta interpretazione del match. Per quanto riguarda la mia prestazione, c’è stato un ottimo gioco di squadra che mi ha concesso di metterla dentro, avendo trovato la giusta sintonia. Questo campionato è combattuto, vincere non è mai facile e paradossalmente non bisogna calare gli occhi quando si ottengono ottimi risultati, come i nostri, chiunque può metterti in difficoltà. Basterebbe pensare ai ragazzi del Polimnia, squadra giovane che come caratteristica predominante ha la corsa, che non sono da sottovalutare e hanno insidiato tanto in diverse occasioni, giovedì li affronteremo per la Coppa. Spero di poter contribuire in gran parte all’impresa, segnando diverse volte possibilmente (ride, ndr) e ringrazio i miei compagni, il mister è tutta l’area tecnica, senza dimenticarci della società e degli appassionati manfredoniani”. 

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