Giovedì 1 dicembre c’è stato lo scontro Polimnia-Manfredonia al Madonna d’Altomare di Polignano a Mare e dopo un primo vantaggio casalingo, i sipontini hanno preso il sopravvento. (24′ Roncone che approfittava di un errore dei sipontini a centrocampo con Chironi non riusciva a dire “no”, al 37′ e 46′ Potenza prima su rigore e successivamente su assist perfetto di Morra e 67′ Lobosco, su punizione diretta).
Per il Manfredonia non si tira indietro l’esterno barese Onny Turitto ed espone precisamente le sue riflessioni: “Abbiamo preparato questa gara in maniera ordinata, come sempre. Dopo il gol avversario abbiamo capito che il loro punto di forza era la “spensieratezza” giovanile e su questo potevano peccare poiché abbiamo un obiettivo dichiarato e non dobbiamo farci prendere dall’ansia di raggiungerlo. Con calma si ottengono i risultati. Ciò non toglie il merito dei padroni di casa. Non dimentichiamoci che sanno bene come far faticare la rivale, soprattutto nella corsa e sotto porta, infatti qualche difficoltà l’abbiamo avuta. Come sta andando? La classifica è eloquente, non abbiamo paura di chi ci sta alle calcagna, rispettiamo il lavoro di tutti e ci impegneremo affinché il successo sia dalla nostra parte. Solitamente il mister non parla dopo la gara, si limita solo a mostrarci la sua soddisfazione e noi lo ringraziamo. Lo stadio ormai è diventato un argomento pungente, anche nelle scorse interviste ne hanno parlato i miei compagni e per me non cambia la situazione. Avremmo più gente al nostro fianco, più di quanta ne abbiamo ora e sarebbe tutto più facile, nonostante ciò andiamo avanti con la speranza che la burocrazia si rimetta correttamente in moto al più presto. Noi diamo le nostre risposte sul campo e non ci occupiamo di quelle scritte sugli atti notarili o su documenti di concessione. Però sarà una grande emozione quando tutto questo finalmente finirà e almeno questo, noi calciatori, possiamo dirlo. Tra l’altro, qui ho ritrovato alcuni ex compagni del Bitonto (Serie D), come Esteban Giambuzzi, Daniele Fiorentino e Giovanni Montrone, con cui ho uno splendido rapporto. Con Giovanni passo tantissimo tempo poiché andiamo ogni giorno a Trani insieme per allenarci e per me è più di un componente della squadra. Mi fa piacere il fatto che i più piccoli ci considerino un punto di riferimento sia umano che sportivo ed è questo che ci rende un gruppo compatto. Noi non ci riposiamo mai (ride, ndr), abbiamo già i pensieri rivolti alla prossima disputa contro il Real Siti, affrontata già in coppa qualche mese fa. Vedremo come andrà”.
Per i padroni di casa rilascia dichiarazioni Nicola Fioravante, il giovanissimo centrocampista fasanese e seppur in maniera composta non lascia molto spazio a dubbi: ”Nessuno nega che i biancocelesti siano molto preparati su tutti i punti di visti, però alcuni episodi hanno condizionato la nostra gara, soprattutto il rigore assegnato dopo il nostro vantaggio. Gli arbitri? Secondo il mio parere, alcune volte si fanno condizionare dai nomi, blasoni e classifiche, però non credo che la sconfitta sia dipeso dalle decisioni, magari la gara poteva essere gestita diversamente. Dobbiamo migliorare sulle nostre insicurezze oltre che aumentare l’incisività nella fase di possesso. Forse è mancata la giusta focalizzazione. Non dobbiamo spaventarci all’idea che l’altra sfidante arrivi in campo decisa poiché ha ben chiara meta e sa come metterci alle strette. Necessitiamo di fare altrettanto. Reputo che questo ambiente possa farmi crescere tantissimo, gioco già da un paio di anni. Preciso, vado d’accordo con tutti, però non cambierei per nessuno Antonio Marasciulo, altro centrocampista centrale monopolitano, sarà che tra mediani ci capiamo di più (ride, ndr), è un ragazzo d’oro e gli auguro il meglio, come al resto del team. Sul versante agonistico sono più aggressivo che difensivo, punto l’uomo e mi inserisco facilmente, non aspetto che l’avversario corra dalla nostra metà campo per poterlo affrontare. Riguardo il ritorno, aggiungo che sarà dura recuperare la situazione secondo il regolamento. Prima di pensare alla sfida di coppa contro i sipontini, domenica ci aspettano i coratini e di certo non a braccia aperte perciò dovremo faticare per farci valere”.
Anche il terzino monopolitano Gabriele de Carolis non le manda a dire con altrettanta pacatezza: “Le loro grandi ambizioni hanno prevalso, però alcuni episodi dubbi potevano essere evitati. Rispetto alla disputa di campionato erano più decisi e hanno cacciato fuori tutte le loro energie ed esperienza. Spesso ci hanno pressati, soprattutto dopo la rete di Roncone. Siamo rammaricati per il fatto che ci aspetterà un ritorno, tra l’altro fuori casa, tutto da sudare, ma tenteremo l’impresa. Sono cambiati gli obiettivi? Per ora i giochi sono ancora in corso e noi non ne siamo fuori. Se si parte già sfiduciati non vale la pena neanche presentarsi in campo, quindi non dobbiamo pensare ai gol da realizzare per poter andare avanti ma a rendere straordinaria questa prestazione, ne avremo bisogno. Ringrazio il mister per darmi l’opportunità di esprimermi sull’erbetta e soprattutto per renderci partecipi di un progetto sportivo strutturato, tecnico e basato sulla palla a terra. Sono poche le partecipanti che la fanno circolare così tanto, creando un bel gioco anche visivamente, fatto di passaggi e non solo di atteggiamenti difensivi o comunque più “sicuri”. Spero di contribuire anche individualmente in queste partite e dal nostro canto la nostra classifica non è veritiera. Se ci riflettiamo su siamo tutti d’accordo sul fatto che non dovremmo essere così in basso, però molto raramente ci troviamo a lamentarci di ciò e preferiamo impegnarci, né arbitri né altre circostanze devono darci alibi. Non eravamo preoccupati e secondo me si è anche notato, ovviamente non smettiamo di ricercare margini di miglioramento però ci fidiamo ciecamente di Muserra, iniziando da domenica, in casa,contro i coratini…”.
Michela Rinaldi