Il momento che tutti gli appassionati di sport sipontini aspettavano è arrivato ed ha lasciato solo gioie nei loro cuori. Il Manfredonia ha vinto 3-0 contro i tarantini ed ora attende senza ansie la gara di ritorno.
Le reti dei padroni di casa sono state realizzate al 16′ da Montrone, al 34′ da Morra ed al 71′ da Giambuzzi su calcio di rigore.
Abbastanza gioviale (la motivazione è facilmente intuibile, ndr), così si presenta il giovane esterno d’attacco sammarchese Gianluigi Bevilacqua, orgoglio di tutta la cittadina garganica d’appartenenza che tra l’altro segue da vicino le prestazioni del compaesano. Bevilacqua ringrazia tutti, a partire dai suoi amici pronti a sostenerlo sopratutto a voce dagli spalti: ”Senza dubbio è stata una grande soddisfazione ed è giusto non appesantire un momento glorioso, però siamo consapevoli del fatto che la lista delle nostre reti sarebbe potuta essere più lunga. Non dobbiamo sottovalutare gli avversari che in occasione del ritorno ci affronteranno a casa loro. La gente ci ha sostenuto calorosamente e i mamfredoniani meritano di vivere questa forte sensazione. Questa sfida è stata preparata in particolar modo psicologicamente, poiché le forze vanno accompagnate con la giusta mentalità, oltre al buon gioco e alla tecnica, che di certo sono di casa nel nostro organico, bisogna mantenere i nervi ben saldi. Il Manduria è una buona squadra, nel prossimo incontro vorrà pareggiare i conti, ma per ora noi abbiamo mostrato di voler a tutti i costi la Coppa e ancor di più di meritarla . Il problema del campo non ha pesato sul modo di affrontare la finale poiché, per quanto dispiaccia, non dobbiamo perdere di vista l’obiettivo. Non ci resta che prendere esempio da questa prestazione, continuando domenica con gli ortesi. Nel mio ruolo mi sento valorizzato e riesco ad entrare benissimo nei movimenti di gioco prefissati dal mister ringrazio tutti i miei compagni per il supporto reciproco, soprattutto Diego Quitadamo con cui spesso torno dopo gli allenamenti”.
Nessuna dichiarazione invece da parte dei tecnici e atleti tarantini.
