Lazio, cos’è il Codice Etico che ha portato alla “radiazione a vita” dei 3 tifosi

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Non si tratta di Daspo ma di un provvedimento della società, che “revoca il gradimento” dei supporter colpevoli di fatti gravi come quelli degli insulti antisemiti dell’ultimo derby

È chiamato in causa così raramente che quasi non ci si ricordava più dell’esistenza di un Codice Etico. È servita una società sportiva esasperata e infangata dal comportamento discriminatorio e incivile di alcuni esponenti della propria tifoseria, per tornare ad applicarlo nel modo più severo possibile. La Lazio infatti ha squalificato a vita tre persone per gli episodi di antisemitismo di cui si sono resi protagonisti durante il derby contro la Roma. In realtà però, non trattandosi del provvedimento di un’autorità pubblica, la formula più corretta è “revoca del gradimento”, come si legge nel comunicato del club biancoceleste. Non si tratta dunque di un Daspo, l’acronimo che indica il divieto di accesso alle manifestazioni sportive.

Quest’ultimo è una misura preventiva disciplinata…

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