Inter, Correa in gol al Benfica dopo 172 giorni. E l’esultanza…

data

L’argentino non segnava dallo scorso 29 ottobre: “Dedicato alla mia famiglia che mi segue sempre”

Quell’esultanza ha avuto modo di pensarla per oltre 5 mesi e mezzo. Joaquin Correa, infatti, non riusciva a battere il portiere avversario dal 29 ottobre scorso, ovvero dalla sfida di Serie A contro la Sampdoria vinta a San Siro. Così, quando ha superato Vlachodimos con un destro a giro, ha portato il dito all’orecchio, come a dire ai tifosi… “Non vi sento”. Di colpo ha dimenticato le numerose prestazioni deludenti, l’ultima delle quali sabato contro il Monza, e i 33 milioni che l’Inter ha investito per averlo. Di colpo… ha alzato la cresta, anche se nel dopo partita ha abbassato i toni. “Esultanza polemica? No, no assolutamente. Ho visto la mia famiglia che mi accompagna sempre: il gol era per loro. Per me è stata importante alla luce del momento che stavo attraversando: mi darà fiducia perché non segnavo da tanto (è la quarta nel 2022-23, ndr). È bello che ci sia riuscito…

[continua a leggere sulla Gazzetta dello Sport ]

Altro dalla Gazzetta dello Sport
Related