Lazio e la sindrome del sorpasso. E la curva rischia ancora

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Tifosi in ansia per la Champions, sfumata in altre stagioni sempre nelle ultime giornate. Lunedì si saprà qualcosa di più sulle condizioni di Zaccagni in attesa che il giudice sportivo decida sui “buu” arrivati dalla Nord

Un campanello d’allarme. Che con i precedenti però preoccupa non poco. Lo scivolone di sabato pomeriggio in casa con il Torino preoccupa molti tifosi della Lazio. Qualcuno, sui social, ha perfino scherzosamente coniato il termine “laziare”. Una specie di sinonimo di autosabotaggio. Già, perché negli anni i biancocelesti spesso sono caduti a pochi metri dal traguardo. Nel 2010-11, per esempio, venne scavalcata in classifica dall’Udinese alla terzultima di campionato e non riuscì ad arrivare in Champions League. Il sorpasso avvenne appunto a 270 minuti dalla fine della Serie A, quando la Lazio venne battuta proprio dai friulani per 2-1, con Zarate che si fece parare un rigore (fece il cucchiaio) da Handanovic. L’anno dopo venne scavalcata sempre…

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