Juve, i retroscena delle manovre stipendi: il Covid, le chat e perché i giocatori dissero sì

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Gli accordi stipulati dai giocatori col club, nel periodo del Covid, per garantire gli stipendi a tutti i dipendenti nel periodo del lockdown. La prima manovra era nata in chat e consigliata anche ad altri club di Serie A, la seconda era stata discussa singolarmente con gli agenti

Giovanni Albanese

Anche l’Italia del calcio era stata invasa dalla pandemia. Nel marzo 2020, da un giorno all’altro, tutto fermo: lockdown. Il Milan dovette fare rientro dal ritiro di Torino senza poter giocare la gara di Coppa Italia contro i bianconeri, in programma il giorno dopo (4 marzo), poi quel Juventus-Inter senza pubblico (8 marzo) e solo un centinaio di addetti ai lavori a riempire il vuoto dell’Allianz Stadium a far calare la saracinesca: chiuso a data da destinarsi. Il bollettino con i numeri di morti e positivi al Covid scandiva anche le giornate degli sportivi: a un certo punto gli unici privilegiati di quel periodo erano quelli che potevano contare su un giardino…

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