La Champions League avrà più squadre e nuovi club potranno incontrarsi: vedremo partite nuove. L’idea di allargare il numero di squadre è una prima risposta del sistema alla Superlega: dobbiamo far sì che anche i club di leghe minori abbiano la possibilità di partecipare alle competizioni. Oggi però trovare equilibrio nell’equodistribuzione delle risorse è il tema corretto. In due/tre anni stiamo affrontando a riforme calcistiche che mai si sarebbero pensate: tutto perché dobbiamo coniugare il fatto che il liberismo economico possa portare risorse nel calcio, ma anche ad un sostentamento anche dei campionati minori. Questo binomio tra globalizzazione del calcio e protezionismo dei campionati locali è qualcosa su cui si dovrà lavorare: non possiamo pensare di essere schiacciati a livello internazionale. Dobbiamo puntare sui giovani, riguardare al territorio: si guarda alla globalizzazione, invece va fatto il ragionamento opposto e capire come far tornare il calcio nelle…
Antonello: “Senza stadio perdiamo 60 mln per il mercato. Nuovo progetto ha 70.000 posti”
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