Pari senza reti ieri per il Foggia in casa contro il Benevento e un punto rosicchiato sulla strada per la vetta (ora la Juve Stabia è a 5 lunghezze di distanza). In sala stampa mister Mirko Cudini difende le proprie scelte di formazione, in primis l’esclusione di Peralta: “Sinceramente credo che più di undici giocatori in campo non possono andare in una formazione base quindi bisogna fare delle scelte. Diego è stata una scelta data da un fatto di fisicità, di avere più peso davanti sotto l’aspetto fisico, con giocatori molto fisici nella squadra avversaria quindi ci serviva questo o perlomeno la mia idea era questa; di avere un po’ più peso offensivo davanti, solo questo non per altro. Diego ha caratteristiche diverse e bisogna fare delle scelte. Diego finora è stato uno di quelli forse più utilizzati davanti, ha fatto molto bene sono contento di quello che sta facendo quindi non è che non ha giocato per demeriti. Anzi è stata una scelta tattica o di strategia di partita“.
Poi analizza la punizione di Embalo: “Sfortuna nostra, a volte queste partite si decidono da episodi o da giocate individuali. Questa era una di quelle: punizione dal limite dove non siamo stati fortunati. Né sul tiro diretto – traversa fuori – né sulla respinta dove potevamo essere un po’ più fortunati con un rimbalzo diverso. Peccato perché sarebbe stata una vittoria importante, alla fine sofferta perché abbiamo incontrato una squadra forte, una squadra di qualità e lo sapevamo. Però credo che il Foggia se la sia giocata bene, soprattutto nel primo tempo dove il Foggia ha avuto un’inerzia di partita importante, siamo riusciti a tenerli molto lontani dalla nostra porta. Siamo riusciti a recuperare diversi palloni, ma non siamo stati bravi nell’ultima zampata, però sono molto contento. Di Noia? Ha fatto una buona partita ma sono contento di tutti generale, poi chi ha caratteristiche sicuramente si evidenzia un po’ di più, ma non non mi piace fare i nomi, parlo del sacrificio di tutti“.
Fonte:TuttoC.com
