Esclusiva, Cesario (Manfredonia): ”Ancora ci manca la vittoria al Miramare”

Altra giornata casalinga complicata per il Manfredonia in un pomeriggio domenicale nuvoloso: la sua sfidante Gelbison non lascia spazio a dubbi e vuole conquistare il successo. Bubas fa il suo primo tentativo ma viene bloccato dal portiere biancoazzurro (3′) e il momento decisivo arriva al 43′ con la rete di capitan Croce per gli ospiti. 

Nella ripresa la squadra pugliese cerca di prendere in mano la situazione, così l’attacco interviene più volte con Giacobbe (56′) ma le conclusioni risultano vane. Al 66′ Calemme subisce fallo in area di rigore, il direttore di gara concede la massima punizione e Cesario procura il pareggio. Al 72′ Cesario ancora con un colpo di testa, ma Milan la blocca. Al 77′, in un momento di tensione in area di rigore, Croce prende un palo interno ed è evidente la disperazione nel volto dell’attaccante quando la situazione si ripete all’81′ (palo esterno sulla destra del portiere). Mettivier realizza il suo primo tiro in porta della disputa, ma risulta essere troppo alto (83′). Nei quattro minuti di recupero concessi, Dellino supera due difensore sipontini ma Paduano arresta il tentativo, parando la sfera.

Michele Cesario, attaccante vastese del Manfredonia, non rifiuta il confronto con i giornalisti: “Il loro permanente contatto fisico non ci ha intimoriti, questo non è un campionato semplice e lo sappiamo bene e quando ci si scontra con compagini di questa caratura bisogna resistere anche dal punto di vista fisico, oltre al gioco stesso. Questo pareggio, come i precedenti, fa male anche se si tratta di squadre programmate e soprattutto finanziate per vincere, perché anche questa volta abbiamo interpretato bene il match e sembrerebbe manchi sempre quel quid in più che ci faccia esultare proprio qui, al Miramare. Un po’ ansioso per il rigore? Sicuramente (ride, ndr), però non potevo sbagliare ed è andata così. È bello il rapporto che si è instaurato con i più piccoli, cerchiamo di non farli montare troppo la testa (ride di nuovo, ndr). Il nostro ruolo è anche educativo e per questo seguono spesso le nostre orme sportive. Dopo due gare casalinghe consecutive andremo a Nardò e la vittoria sarà più che auspicabile, questa città merita di più dopo tante difficoltà”.

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