di Danilo Sandalo
Termina con il risultato di 2-0 in favore dell’ Inter la gara pre natalizia disputata allo “Stadio Giuseppe Meazza San Siro” di Milano, valevole per 17° turno di Serie A Tim.
Una gara che, al di la del risultato, non è stata a senso unico, con il Lecce in grado di farsi valere di fronte a una corazzata ed in uno stadio che mette i brividi solo a nominarlo.
L’ Inter di ieri era una squadra apparsa un pò “stordita” per gli eventi degli ultimi giorni che vanno dall’ eliminazione inaspettata in Coppa Italia ad opera del Bologna (subita in rimonta nei tempi supplementari), al doppio forfait di Lautaro Martinez e Dimarco, due giocatori che in quanto a personalità e leadership risultano essere molto importanti nel gruppo, senza nulla togliere al valore tecnico dei sostituti.
Nonostante queste defezioni il Lecce non è stato capace di approfittarne fino in fondo, pur avendo disputato una partita dignitosa, anche per la bravura di Sommer che si è fatto trovare pronto sin dai primissimi minuti quando Gonzalez lo ha impegnato con una staffilata da fuori area.
L’ Inter sale in cattedra e ci prova con Arnautovic ed il giovane Bisseck che coglie la traversa, ma senza essere predominante e schiacciante nei confronti dei giallorossi.
In questo contesto il Lecce avrebbe dovuto approfittarne ed invece al 43′ minuto da un presunto fallo di mano di Gonzalez l’ arbitro assegna un calcio di punizione dalla tre quarti che Calhanoglu pennella in area di rigore dove ancora Bisseck sfugge alla marcatura e svetta più in alto di tutti battendo Falcone e fissando il risultato sull’ 1-0 per i nerazzurri.
Nella ripresa il Lecce parte volenteroso e dopo appena tre minuti conquista un rigore per un fallo di mano di Carlos Augusto su tiro di Gendrey, ma l’ arbitro, in vena di incertezze, prima assegna il penalty per poi revocarlo dopo aver rivisto l’ azione al VAR.
Il Lecce non accusa il colpo, ma continua comunque al piccolo trotto senza provare ad affondare per trovare un pareggio che, se fosse arrivato, non avrebbe certo demeritato.
Ma nel calcio l’ atteggiamento conta tantissimo e anche l’ ingresso di Krstovic al posto di Piccoli lo dimostra, non solo per il fatto che sia avvenuto al 73′ minuto, ed un certo tipo di atteggiamento ad un certo punto rischia di non bastare, tant’ è che passano appena cinque minuti dall’ ingresso in campo dell’ attaccante montenegrino e l’ Inter raddoppia con Barella che sfrutta una magia di Arnautovic che con un colpo di tacco elude mezza difesa del Lecce e mette il buon Nicolò a tu per tu con Falcone che nulla può fare.
Il finale di gara è tutto di marca giallorossa con Banda che all’ 83′ minuto si fa espellere per aver mandato l’ arbitro a quel paese e Falcone che dimostra di essere un grandissimo portiere compiendo due interventi prodigiosi: il primo su Pavard sulla linea ed il secondo su Asslani che sferra un tiro dalla lunga distanza destinato all’ incrocio dei pali dove era molto difficile arrivare.
Termina 2-0 una gara che il Lecce ha giocato senza paura sicuramente ma senza osare più di tanto, forse sperando un pò troppo nell’ avvento improvviso di Babbo Natale che però, per l’occasione, si tinge di nerazzurro.