Bari, dal sogno Serie A alla triste realtà odierna. Riecco il SudTirol dell’ex Masiello

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Sembrano passati anni da quando il Bari arrembante e coraggioso di Michele Mignani in 10 uomini (espulso Ricci) riusciva a battere per 1-0 il SudTirol grazie alla rete di Leonardo Benedetti e regalarsi la finale playoff con il Cagliari.

190 giorni dopo Bari e SudTirol si ritrovano contro in un match che avrà tutt’altro sapore di quello del 2 giugno scorso. I biancorossi annaspano in un limbo di centro-classifica con il subentrato tecnico Marino che sembra già traballare ed un ambiente in aperta contestazione verso la società presieduta da Luigi De Laurentiis. La sconfitta maturata a Lecco ha definitivamente rotto l’idilio tra una tifoseria che ha voglia di ambizione ed una presidenza che arriva ad oggi dopo una serie di errori, scelte sbagliate e mancati investimenti.

Di contro il Bari si troverà un SudTirol che arriva al match in condizioni simili a quelle dei biancorossi pugliesi con il tecnico Bisoli esonerato dopo la sconfitta con il Como, la quarta consecutiva per Poluzzi e compagni che hanno totalizzato un punto in meno dei galletti in classifica. La squadra è stata affidata a Federico Valente chiamato a risollevare una squadra che, nonostante sia considerata una “piccola” ha voglia ed ambizione come dimostrato anche lo scorso anno con la semifinale persa proprio contro il Bari. Se il modulo tattico sarà un incognita con Valente che potrebbe proseguire sulla strada tracciata da Pierpaolo Bisoli oppure mettere mano alla squadra, sicura sarà l’assenza al “San Nicola” dell’odiatissimo ex Andrea Masiello. Il difensore, non sarà squalificato come inizialmente si era pensato, ma d’accordo con la società salterà la sfida come già fatto nelle quattro partite tra Bari e SudTirol dello scorso anno.

Pasquale Marino si gioca tantissimo contro il SudTirol e la sua posizione appare già in crisi con un ritorno di Mignani che pende sulla testa del tecnico siciliano. Tantissime le assenze con Maiello e Menez fermi per infortunio a cui si aggiunge Davide Diaw che potrebbe rientrare solo nel 2024. Assente anche Marco Nasti per squalifica con un attacco tutto da decifrare: di ruolo l’unico abile ed arruolabile è il giovane Akpa-Chukwu ma difficile che Marino affidi le chiavi dell’attacco al giovane puntero. Più facile vedere un attacco atipico con il trio Sibilli, Aramu e Morachioli per dare imprevidibilità alla manovra offensiva biancorossa.

ANTONIO GENCHI