(Immagine di copertina a cura di Mimmo De Gregorio che si ringrazia per la gentile concessione)
di Danilo Sandalo
Un gol su calcio di rigore di Piccoli regala un pareggio insperato al Lecce al decimo minuto di recupero, ossia al 100′ minuto, dopo che l’ arbitro Doveri ha optato per la massima punizione in seguito a una segnalazione da parte del VAR per rivedere un’ azione in area felsinea, risultata subito dubbia ma con lieve pendenza verso la squadra di casa, i cui protagonisti erano stati tre giocatori leccesi in fuorigioco “di rientro”, Dorgu in sospetto fuorigioco ed autore dell’ assist per l’ accorrente Falcone, attaccante di circostanza, che nell’ occasione è stato steso dal difensore rossoblu Calafiori.
Insomma tutti gli ingredienti per rendere incandescente un finale che fino a quel momento aveva visto la squadra di Thiago Motta avanti nel risultato (splendido gol su punizione di Lykogiannis al 68′ minuto), con un Lecce piuttosto confuso e figlio ancora una volta di situazioni tecnico tattiche e scelte che probabilmente non hanno creato nè alchimia di gioco, nè i risultati sperati.
Nel finale accade quello che non ti aspetti, ma che vorresti, con un’ azione nata, più che dagli schemi, dal senso di appartenenza e dall’ attaccamento alla maglia, ma anche dalla voglia di dimostrare che non si era inferiori e così è stato: l’ arbitro Doveri dopo una consultazione al VAR assegna un calcio di rigore netto, anche se difficile da interpretare e pertanto per nulla scontato, sul dischetto si presenta l’attaccante della Provvidenza, Piccoli, che con freddezza e precisione batte Skorupski fissando il punteggio sull’ 1-1 e regalando al Lecce un punto insperato che in parte va a controbilanciare quelli persi in precedenza.
Un punto che tiene lontani i malumori e muove senza dubbio la classifica, ma che non può lasciare nessuno sereno, nè tantomeno far dimenticare il fatto che ormai sono due mesi che non si vince nonostante la qualità della squadra.
Forse sarebbe ora di fare un’ analisi più ponderata e concreta del periodo e delle circostanze, per ritrovare a tempo pieno lo smalto e la qualità di inizio stagione e non sfruttarlo solo a sprazzi come accade da un pò di tempo a questa parte.