Non si ferma la corsa dell’Avellino che passa anche allo ‘Zaccheria‘ e infila la quarta vittoria esterna di fila superando il Foggia per 3-1 nella gara valida per la ventiduesima giornata del Girone C di Serie C. Avvio prorompente dei rossoneri che dopo nemmeno cinque minuti si portano in vantaggio grazie a Millico che con un destro a giro dal vertice dell’area supera Ghidotti con l’aiuto anche di una deviazione. La reazione dei biancoverdi non si fa attendere e arriva subito con De Cristofaro che conclude a lato su suggerimento di Gori. I rossoneri prima sfiorano il pareggio all’undicesimo con un destro violento dalla distanza di Marino che impegna l’estremo difensore avversario e poi si fanno raggiungere a pochi secondi dallo scoccare del quarto d’ora da un colpo di testa vincente di Thiago Cionek sugli sviluppi da corner di Tito. Una volta trovato il pareggio, l’Avellino inizia a prendere fiducia e a pochi minuti dalla mezz’ora passa a condurre con Gori che, servito da De Cristofaro, controlla in area e con un potente sinistro scaglia il pallone sotto la traversa. La partita cambia così inerzia e il Foggia cerca di reagire chiudendo la prima frazione in attacco, ma senza riuscire a pungere. Anche nella ripresa, i satanelli faticano a presentarsi con pericolosità dalle parti di Ghidotti e in fase difensiva cominciano a soffrire enormemente le scorribande avversarie. Prima Gori di testa spedisce il pallone sul fondo su cross di Sgarbi e poi lo stesso numero undici, dopo aver scambiato in area dal numero trentacinque, impegna Perina. Il terzo gol dell’Avellino arriva alla fine all’ora di gioco inoltrata: contropiede letale portato avanti da Sgarbi che mette al centro un pallone da spingere solo in fondo al sacco da Ricciardi, al secondo centro consecutivo. Col passare dei minuti, i ritmi diventano sempre più blandi e il Foggia inizia a innervosirsi chiudendo la gara addirittura in dieci uomini per il rosso diretto estratto a Embalo. Avanti di due gol e di un uomo, l’Avellino comincia a gestire le battute finali senza affondare il colpo e solamente con Cancellotti manda alto di poco su invito da corner di Tito. Arriva il sesto risultato utile consecutivo per la formazione di Pazienza che sale al secondo posto in classifica a quota 41 e per il momento accorcia a -3 dalla capolista Juve Stabia (una gara ancora da giocare). Crisi nera, invece, per i ragazzi di Coletti che rimediano la terza sconfitta di fila e restano con 25 punti a +5 dalla zona play-out in attesa che il turno di campionato giunga al termine. Ecco qui i top e flop della sfida:
TOP:
Vincenzo Millico (Foggia): buone indicazioni dal nuovo acquisto rossonero. Realizza il gol del momentaneo vantaggio con un violento destro a giro e dalle sue iniziative arrivano i principali pericoli per Ghidotti, soprattutto in avvio di primo tempo. Cala col passare dei minuti assieme alla squadra ma si è comunque sbloccato e per mister Coletti è sicuramente una notizia. NOTA LIETA
Thiago Cionek (Avellino): prova eccezionale dell’esperto difensore polacco. Si dimostra un muro invalicabile in difesa e in più di una circostanza riesce a rendersi pericoloso anche sugli sviluppi da palla inattiva. Risponde al vantaggio di Millico realizzando di testa il suo primo centro stagionale e si conferma elemento imprescindibile della retroguardia biancoverde. INSUPERABILE
FLOP:
Carlos Embalo (Foggia): sicuramente non l’apporto che mister Coletti sperava. Subentra a Santaniello a pochi minuti dal sessantesimo e non riesce in alcun modo a incidere. Finisce per correre a vuoto e nel finale si becca anche il rosso diretto dopo un intervento in scivolata sciagurato ai danni di Palmiero. INSUFFICIENTE
Marco Armellino (Avellino): il peggiore dei biancoverdi. Sbaglia qualche pallone di troppo, disputa un primo tempo sottotono e ll’intervallo viene richiamato in panchina da mister Pazienza per lasciare il posto al rientrante Lores Varela. Prestazione non delle migliori quella del centrocampista classe 1989. SOTTOTONO
