Come già descritta nell’articolo precedente riguardante l’Audace Ascoli, la splendida cittadina situata sui Monti Dauni è ricca di storia e particolarità sparse per tutte le vie. In questa località è presente la squadra di Futsal Femminile formatasi nel 2021 ed è una delle poche nel territorio foggiano a dar lustro alle atlete locali, per motivi logistici milita nel campionato campano.
Il veteran capitano (la forma maschile è stata scelta dalla diretta interessata, ndr) e difensore centrale denominata “il Muro”, Liana Priore, racconta la sua lunga esperienza in questo team: “Ho iniziato a giocare dopo i 10 anni e da lì non ho più lasciato il pallone. Ad essere sinceri questa squadra è nata nel 2013, durante il covid abbiamo saputo superare diverse difficoltà e credo che l’unione sia il nostro punto di forza. È inutile negare che per le donne è sempre stato un tabù, anche in famiglia risultava un po’ strano vedere delle ragazze calciare un pallone, le cose per fortuna sono cambiate e la piazza ci sostiene davvero tanto, il primo tifoso è mio figlio e ne ho tre (ride, ndr), anche mio padre, Felice, mi sostiene tantissimo. Per una donna atleta, tra l’altro, è sempre complicato diventare mamma, qualche anno fa ho anche allattato fuori dal campo e per me è un gesto significativo. Purtroppo ora sono ferma a causa di un’operazione post gravidanza, seguirle dalla panchina per me è doloroso ma aspetto che si avvicini il momento di tornare in campo. Consigli per le calciatrici più giovani? Non smettete di credere in voi stesse, non permettete che qualcun altro vi dica ciò che potete fare, noi possiamo fare tutto senza dover richiedere approvazioni e questo è passo fondamentale”.
La giovane laterale destra Federica Santoro, risponde sorridente alle domande poste: “Sono qui dal 2019, ero piccolina ma ho sempre saputo rispondere per le rime ai ragazzi che credevano di essere simpatici con le consuete battutine. Fortunatamente questa realtà è stata accettata ed ora ad Ascoli tutti di noi. Con la scuola? (ride imbarazzata, ndr) All’inizio è stato insidioso, frequentavo anche la palestra ma ho potuto serenamente lasciare per non sacrificare gli studi, per gli allenamenti invece è diverso poiché non è rispettoso presentarsi solo quando si ha voglia o tempo, per quanto possa essere importante la scuola è giusto dare il proprio peso alle scelte. Il ruolo assegnatomi mi calza benissimo, d’altronde c’è un rapporto bellissimo tra me ed il mister, ma ciò che mi rende davvero felice è ritrovare la mia amica Fabiana Gallo e mia sorella”.