Il serbo è il nome nuovo per la difesa rossonera. Due anni fa fu vicino ai biancocelesti, poi qualcosa andò storto e la sua carriera proseguì tra alti e bassi. Fino alla svolta in Austria
Un grande rifiuto, trasformato in un immenso rimpianto. Nell’estate del 2019 la Lazio aveva individuato, su indicazione di Mateja Kezman, procuratore amico perché aveva portato in biancoceleste anche Milinkovic e Marusic, un difensore per rinforzare il reparto: Strahinha Pavlovic. Il 18enne (diventato maggiorenne solo un paio di mesi prima) era stato acquistato dal Partizan, che per cederlo ai biancocelesti aveva preteso 5,5 milioni di euro. Il ragazzo serbo arrivò a Roma, svolse le visite mediche. Poi ancora. E ancora. Tre sedute diverse. C’era qualcosa di strano. E infatti la Lazio lo scartò, rispedendolo al Partizan. A mettere il veto al suo acquisto fu il dottor Ivo Pulcini, direttore sanitario dei biancocelesti. Oggi però…
