di Danilo Sandalo
Non poteva iniziare meglio la nuova avventura sulla panchina del Lecce per Marco Giampaolo che, dopo circa due anni di inattività ritorna al calcio giocato affrontando fin da subito una partita delicatissima, uno scontro diretto che, nonostante le circostanze, riesce a fare suo grazie al gol segnato da Patrick Dorgu al 70′ minuto del secondo tempo.
Una gara che il tecnico abruzzese, in forza ai salentini, ha preparato cercando soprattutto di non perdere contro un Venezia che si è dimostrato bello e ben messo in campo dall’ ex Di Francesco, illuminato spesso dalla classe di Oristanio, ma che alla lunga non ha prodotto nulla di concreto dando più l’ impressione di aver girato a vuoto e sprecato energie sia fisiche che mentali.
A tutto questo si aggiunge anche una buona dose sfortuna, che si materializza come un macigno al 38′ del primo tempo quando Idzes colpisce la traversa facendo tremare la retroguardia salentina, e la bravura di Wladimiro Falcone che alza un vero e proprio muro a difesa del risultato, dimostrandosi decisivo soprattutto nel secondo tempo dove tra il 51′ ed il 53′ minuto compie due autentici miracoli salvando il risultato con altrettante paratone prima su Busio e successivamente su Duncan, che già ci aveva provato due minuti prima con un tiro da fuori sul proseguimento dell’ azione proprio di Busio.
La svolta avviene con l’ ingresso in campo di Gaby al posto di Pierotti e, soprattutto, di Ante Rebic al posto di un evanescente Krstovic.
Una mossa che si rivela decisiva e che permette al Lecce di alzare il baricentro di centrocampo mettendo Gallo nella condizione di sguazzare meglio sulla fascia e non è un caso che proprio dai piedi del terzino siciliano parta il cross decisivo che metterà Dorgu nelle condizioni di battere Stankovic e regalare tre punti preziosi al Lecce, grazie ai quali i salentini possono agganciare Parma e Verona a quota 12 punti e superare in classifica Como, Genoa e Cagliari, posizionandosi al 15° posto in classifica a solo un punto dalla Roma di Claudio Ranieri avversario dei salentini tra due settimane all’ Olimpico, in una sfida salvezza che ad agosto nessuno avrebbe potuto immaginare e pronosticare.
