Monza, Nesta: “Pessina out, Maldini deve fare 7-8 gol. Tutti in discussione”

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L’allenatore del Monza, Alessandro Nesta, ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida di campionato contro il Torino

Il Monza sfiderà il Torino in trasferta domenica alle 15 nel match valevole per la tredicesima giornata di Serie A. I brianzoli, reduci da tre sconfitte consecutive, condividono con il Venezia l’ultima posizione in classifica con soli 8 punti. In conferenza stampa in vista del match contro i granata è intervenuto l’allenatore del Monza, Alessandro Nesta. Ecco le sue parole: “Anche il Torino non sta vivendo un periodo facilissimo, vorrà fare la partita della vita. Sono una buonissima squadra. Abbiamo riflettuto sulle ultime partite e su come migliorare le nostre prestazioni. Dobbiamo far gol e concretizzare al massimo le nostre occasioni”.

Verso Torino-Monza, le parole di Nesta in conferenza stampa

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Nesta prosegue sulla situazione degli infortunati e dei giocatori pronti al rientro: “Abbiamo perso Pessina a causa di un infortunio, una piccola lesione parziale del tendine prossimale del bicipite femorale, dovrà star fuori a lungo. Forse ritroviamo Sensi. Forson è rientrato, D’Ambrosio probabilmente sarà con noi con il Como. Ciurria dovrà seguire un percorso più lungo. Bianco in nazionale ha avuto un affaticamento ma è a disposizione. C’è Valoti e Colombo che verrà con noi dalla Primavera”.

L’allenatore del Monza dice la sua su Maldini: “Daniel è tornato dalla Nazionale e sta bene, ci aspettiamo qualche gol da lui, almeno 7-8. Petagna? Per noi è un giocatore importante, è stato costoso per il Monza. Per forza ci darà una mano da qui in avanti”.

Nesta fa il punto sul suo percorso personale e sugli accorgimenti tattici utili nel prosieguo del campionato: “Non mi ha chiesto nessuno di fare l’allenatore, l’ho scelto io. Questo sport è la mia vita. La difesa a 4 è un buon piano B. Abbiamo provato il centrocampo a 3 ed era andata bene, ma subito dopo si è fatto male Pessina. I punti si fanno nelle due aree di rigore, dobbiamo esser forti lì. Siamo ultimi e dobbiamo necessariamente fare meglio. Le scelte societarie? Siamo stati messi tutti in discussione. Rispetto ciò che è stato deciso. Il risultato è tutto e di conseguenza cambia il giudizio anche di ognuno di noi”.

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