Palladino gongola: “Io non voglio meriti, i meriti sono dei ragazzi”. Ora contro il Bologna dell’ex tecnico Italiano può centrare il primato assoluto
Sono 8 ed è record. Soltanto un’altra volta nella sua storia la Fiorentina ha vinto otto volte consecutive in Serie A ed era il 1960, ovvero 64 anni fa. La formazione di Raffaele Palladino entra di diritto nella categoria delle imprese viola, dopo aver battuto in sequenza Milan, Lecce, Roma, Genoa, Torino, Verona, Como e Cagliari. Quattro in casa e quattro in trasferta proprio come nel lontano 1960. Altro dato che ha contribuito al record eguagliato è la solidità difensiva con appena 10 reti subite dall’inizio della stagione in cui spiccano 7 clean sheet e cioè esattamente la metà delle gare disputate fino ad ora dallo scorso agosto. Da sottolineare pure che sono 9 successi nelle ultime 10 partite perché l’andamento, è stato interrotto soltanto dal pareggio di Empoli. Numeri che regalano una classifica da sogno a Firenze che adesso vuole continuare a lottare per un piazzamento in Champions League.
DA BATTERE
—Cosa sarebbe accaduto se fosse stata giocata fino in fondo Fiorentina – Inter (rinviata per il malore di Edoardo Bove) è impossibile a dirsi, ma l’ottava è diventata in automatico quella contro la squadra sarda e la missione è stata portata a termine. E se la Fiorentina vorrà battere quel record del 1960, oltre che eguagliarlo, dovrà ottenere i tre punti sul campo del Bologna domenica prossima, in casa di quel Vincenzo Italiano che Firenze conosce molto bene perché è il tecnico che ha allenato i viola negli ultimi tre anni. Sentendo parlare di record e storia, a fine partita, Raffaele Palladino sposta tutti i complimenti sulla squadra: “Io non voglio meriti, i meriti sono dei ragazzi. Sanno che stanno facendo qualcosa di molto importante e devono portarsi a casa queste vittorie. Il nostro gruppo è ambizioso ma dobbiamo mantenere la capacità di restare umili. Certo, se dopo la sconfitta contro l’Atalanta a metà settembre, mi avessero detto che poi ne avremmo vinte otto di fila non ci avrei creduto nemmeno io, probabilmente nessuno tra società, tifosi e tutti quanti”.
NEL 1960
—Ad allenare la formazione che nel 1960 raggiunse le 8 vittorie ininterrotte in campionato, fra il marzo e l’aprile del 1960, era l’argentino Luis Carniglia e il bomber Kurt Hamrin che alla fine segnò ben 26 reti nel torneo. La gara decisiva allora fu Palermo Fiorentina 0-4, questa volta Fiorentina – Cagliari 1-0 grazie alla rete di Cataldi. Alla fine di quella stagione i viola si piazzarono secondi nella classifica finale. Palladino non guarda la graduatoria attuale, ma ad ora entra già di diritto nella storia del club.
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