Tifoso e presidente dei rossoblù, tra i fondatori della nazionale cantanti, ascoltò alla radio lo scudetto del ’64 mentre era in concerto e nei suoi testi c’è tanto pallone: tutto lo sport di un mito della canzone italiana che oggi compie il compleanno iconico
C’era un ragazzo che come lui amava ieri Bulgarelli e oggi Lucumi. Gianni Morandi ne fa 80, li festeggia allo stadio “Da Luz” di Lisbona: Benfica-Bologna, Champions League. Il Bologna lo accompagna da una vita, da quando, da Monghidoro, dove è nato l’11 dicembre 1944, nell’Appennino, la giovane stella della canzone italiana, scese in città e – convinto dall’amico Lucio Dalla – cominciò a frequentare il Comunale, oggi Dall’Ara, in un anno che si sarebbe rivelato fatidico. 1963-64, quello del 7° scudetto, il primo del dopoguerra, zenit di un’intera generazione di tifosi rossoblù. Il 7 giugno del 1964, giorno dello spareggio-scudetto all’Olimpico…
