Il miglior Lecce della stagione non riesce a superare la Lazio: al “Via del Mare” termina 2-1 per i biancocelesti

di Danilo Sandalo

(L’immagine di copertina è offerta dal dottor Matteo Porcino che si ringrazia).

Un grande Lecce, senza ombra di dubbio il migliore della stagione, non riesce a farsi quel regalo di Natale tanto auspicato da capitan Baschirotto alla vigilia della gara e di conseguenza fare proprio il risultato e portare a casa i tre punti.
Nonostante questo però la prestazione dei ragazzi di Giampaolo è stata di altissimo livello, considerando le numerose assenze dovute ad infortuni, la caratura dell’ avversario che, sconfitta contro l’ Inter a parte, sta disputando un campionato di assoluto livello così come ha sottolineato lo stesso Marco Giampaolo nel post gara.
A tutto questo va aggiunto il fatto che il Lecce dal 45′ del primo tempo ha giocato la gara in 10 uomini per via dell’ espulsione di Frederic Guilbert il quale, nel tentativo di evitare il gol, si sostituiva a Falcone respingendo con le mani il pallone sulla linea di porta decretando il rigore che Castellanos avrebbe trasformato per l’ 1-0 e la conseguente espulsione, lasciando i suoi in inferiorità numerica e sotto di un gol.
Invece a inizio ripresa il Lecce parte a razzo e raggiunge il pareggio con Tete Morente, al secondo gol consecutivo, al 50° del secondo tempo.
L’ inferiorità numerica non penalizza affatto i salentini i quali iniziano a tenere il campo in maniera eccellente, contenendo la Lazio e costringendo Provedel a intervenire fuori dall’ area di rigore e l’ impressione è quella che il Lecce è alla ricerca della vittoria e che il gol potrebbe arrivare vista anche la disposizione in campo delle due squadre che sono abbastanza lunghe.
All’ 87′ minuto però arriva la doccia fredda per i giallorossi con Marušić che batte Falcone con un tiro al volo in seguito agli sviluppi di un calcio d’ angolo.
Una mazzata che avrebbe tagliato le gambe a chiunque e invece il Lecce riparte agguerrito alla ricerca del pareggio e solo la sfortuna non permette ai padroni di casa di agguantarlo quando Kaba, al 94′ minuto, di testa colpisce la traversa e Pierotti sulla respinta mette fuori a due passi da Provedel.
Sarebbe stato l’ epilogo migliore, quello sicuramente più giusto e meritato per quanto dimostrato durante l’ arco di tutti i 90 e passa minuti dai giallorossi, ma anche se la dea bendata non è stata clemente in questa circostanza rimane il fatto di aver disputato una grandissima gara, sopperendo a dei limiti oggettivi come le assenze e l’ inferiorità numerica, e dimostrando grandissima vitalità contro una squadra che ha il doppio dei punti in classifica.
Quindi viste queste prerogative vada quasi per il risultato e ripartire da questa prestazione perchè se “il risultato può essere casuale, la prestazione no” e se lo diceva un grande allenatore come Zdenek Zeman non possiamo altro che accodarci anche perchè la prova l’ abbiamo avuta oggi sul campo grazie alla superba interpretazione della gara da parte dei ragazzi di mister Giampaolo…un passaggio da “Maestro a Maestro”!

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