Dopo un mese e mezzo il tecnico ha recuperato il centrocampista, che ora va a caccia del riscatto
Sulla carta era un affaticamento muscolare, sul campo è diventato uno stop lungo addirittura 47 giorni a causa di un edema che ne ha complicato la guarigione. Dal riscaldamento di Juventus-Stoccarda dello scorso 22 ottobre al ritorno in gruppo di ieri, per un mese e mezzo Thiago Motta ha dovuto fare a meno di Douglas Luiz. In realtà, però, è da inizio stagione che il mondo Juventus aspetta il vero centrocampista che il dt Cristiano Giuntoli ha acquistato a luglio dall’Aston Villa per 50 milioni.
Certo, la quota “cash” è stata addolcita dalle contestuali cessioni agli inglesi di Enzo Barrenechea e Samuel Iling-Junior, ma il dettaglio economico non risparmia al brasiliano un’asticella parecchio alta su questo 2024-2025.
tutto al contrario
—Per restare nella metafora dal sapore di atletica, però, il 26enne sembra proprio non aver nemmeno provato il salto, finora. In estate era stato scelto per dare qualità al reparto in fase di costruzione e di finalizzazione, ma dal secondo acquisto più caro di tutta la Serie A – dopo Teun Koopmeiners – la Juventus ha finora ricevuto pochissimo. Il feeling con l’allenatore non è scattato e la realtà è talmente scollata dalle precedenti aspettative dello stesso giocatore che il suo procuratore ha già il mandato di rispondere con cortesia a eventuali telefonate da club di Premier League interessati al suo assistito.
A condizione che le intenzioni siano di intavolare un trasferimento a titolo definitivo, ovviamente, perché a Torino nessuno ha intenzione di incappare in un’immediata minusvalenza, di questi tempi. Al di là della fisiologica frustrazione per un’esperienza finita finora in testa-coda, il ritorno in gruppo nell’allenamento domenicale alla Continassa richiama tutti al campo, mai pesante come oggi dopo quattro pareggi consecutivi, una qualificazione ai playoff di Champions League tutta ancora da conquistare e un ritardo dalla vetta della Serie A che si sta velocemente avvicinando alla doppia cifra di punti. Pressione, quindi, che diventa però una preziosa occasione per chi ne ha disperato bisogno. Come Douglas Luiz.
sfida al passato
—Il ritorno in gruppo a tre giorni dalla partita di dopodomani contro il Manchester City suggerisce altissime probabilità di convocazione per la sesta partita di Champions League, ma è difficile che Douglas Luiz finisca subito tra i titolari. Finora il brasiliano ha giocato soltanto 312 minuti in stagione sbriciolati in nove match – due dal primo minuto -, ma anche dalla panchina il suo contributo potrebbe essere prezioso per Motta. La squadra di Josep Guardiola, peraltro, è avversaria speciale per il brasiliano. Non tanto per la sola vittoria in 11 incroci con l’Aston Villa, ma perché furono proprio i Citizens a scommettere su di lui nel 2017 prelevandolo per una dozzina di milioni dal Vasco da Gama. Dopo il prestito ai “cugini” del Girona, però, era arrivata la cessione. Se mercoledì all’Allianz Stadium ci fosse l’occasione per una piccolissima rivincita personale…
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