Zaccheroni su Lazio-Inter | Gazzetta.it

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Il racconto a Sportweek dell’ex allenatore di biancocelesti e nerazzurri, che si sfidano domenica: “Stankovic unico giocatore che ho voluto portare con me. Inzaghi era un ragazzo d’oro, ora è un grande tecnico”

Una vita da Zac. Una vita in viaggio. Alberto Zaccheroni comincia a viaggiare da bambino, fra i tavoli. Ricorderà il padre Adamo: “Avevamo una pensione a Cesenatico, una buona pensione. Cinquanta camere, clienti fissi, durante la stagione si lavorava bene, ma era dura. Si chiamava Ambrosiana, come l’Inter. Alberto aveva dodici anni e gli abbiamo assegnato due tavoli. ‘Ecco, questi sono tuoi, ti metti la camicia bianca e la cravatta e li segui dall’inizio alla fine’. Lo faceva e bene anche, ma viveva solo per il pallone. Poi scappava, usciva dal bar e dal salone ristorante e correva a giocare, aveva sempre il campo in testa. Quasi non mangiava, entrava in casa di corsa, si metteva una bistecca fra due pezzi di…

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