CAPURSO – Seconda sconfitta consecutiva per il Don Uva battuto 1-0 in trasferta dal Capurso.
Non è stata una delle più belle prestazioni per i ragazzi di mister Muserra, che però hanno avuto diverse chance di riagguantare il match, soprattutto nella prima frazione di gioco.
La gara si apre con un bel cross di Camporeale per Tedone che, da ottima posizione, ci prova di testa ma centra il portiere (2’).
2’ dopo sono i padroni di casa a trovare il vantaggio grazie alla rete di Panunzio sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Al 12’ Di Leo ha l’opportunità di pareggiare ma, solo davanti a Pellegrini, calcia male. Stessa musica poco dopo, quando, al 24’ Petrignani trova Tedone che ancora di testa fallisce una grande occasione.
Continuano a provarci i biancogialli: Petrignani al 31’ tenta la conclusione dalla distanza ma l’estremo barese para.
Secondo tempo senza troppe emozioni, con i padroni di casa chiusi nel difendere il vantaggio e i biscegliesi poco incisivi nel tentativo di rimontare.
Anzi è il Capurso ad avvicinarsi ad raddoppio con Miggiano sempre da angolo al 22’ (palla fuori di poco).
Ultima azione da segnare quella di Preziosa al 40’ dalla distanza, respinta da Pellegrini.
Prossimo impegno in calendario la difficilissima trasferta contro la capolista Audace Barletta, reduce dalla vittoria per 2-0 con il Bitritto Norba.
CAPURSO-DON UVA: 1-0
Marcatore: Panunzio al 4’ pt.
FOOTBALL CLUB CAPURSO
Pellegrini, Tisci, De Giosa, Antonicelli, Grazioso, Panunzio, Borraccino (Paparella dal 1’ st), Armenise G. (Foggetti dal 1’ st), Miggiano (Di Pinto dal 48’ st), Fasciano (Dambruoso dal 43’ st), Armenise M.
A disposizione: Narici, Trentadue, Colabello, De Luca, Triggiani.
All. De Bellis.
ASD DON UVA CALCIO 1971
Tritto, Lullo (Cepele dal 11’ st), Cascione (Preziosa dal 11’ st), Murolo, Amoruso, D’Addato, Tedone (Conte dal 17’ st), Dell’Oglio (Selicati dal 11’ st), Camporeale, Di Leo (Prasti dal 11’ st), Petrignani.
A disposizione: Napoletano, Garbetta.
All. Muserra.
Arbitro: Rizzo di Casarano.
Assistenti: Romano di Lecce e Fumarola di Brindisi.
Fonte: Facebook official page