Contro la Fiorentina prima partita senza gol del campionato: anche con Arnautovic e Taremi la musica nerazzurra non รจ cambiata
Se esisteva una certezza in casa Inter, quella era il gol, almeno in campionato. La palla spinta in rete in qualche modo, la freccia lanciata da uno dei tanti arcieri di Simone diritta nel bersaglio. E lโaltra certezza stava nel modulo a due punte, quasi una legge incisa nella pietra: in questi anni, lโInter inzaghiana non ha rinunciato quasi mai alla coppia di attaccanti allโinterno del 3-5-2 codificato in ogni singolo movimento. In questa stramba serata fiorentina, perรฒ, il mondo si รจ rovesciato del tutto: non solo lโInter non ha trovato uno straccio di rete, e non รจ stata quasi mai pericolosa, ma gli attaccanti mandati in campo da Inzaghi alla fine non erano soltanto due, come da tradizione. E non erano neanche tre.ย
tutto per tutto
โ ยNella disperazione finale, il tecnico nerazzurro ha rovesciato in campo tutta lโartiglieria offensiva โ accanto alla ThuLa prima Arnautovic e poi pure Taremi โ, senza ricevere in cambio mezzo tiro. Davanti a De Gea solo unโoccasione sciupata goffamente dallโaustriaco, che in area sembra muoversi come un elefante in una cristalleria. Alla resa dei conti, la quadruplice armata ha portato solo un mucchio di confusione, anche perchรฉ il problema era a monte e assai piรน generale: tutta lโInter era stranamente molle, eterea, non soltanto la batteria degli attaccanti mandata in campo per intero. Certo, stupisce vedere Thuram che spari cosรฌ a salve in un match decisivo e che non faccia valere il solito fisico da Marcantonio: lo marcava Ranieri, piรน piccolo e tenero, ma tenacissimo nel corpo a corpo. E forse stupisce ancor di piรน vedere Lautaro che, nel migliore momento fisico nella stagione, รจ capace solo di telefonare un tiro in avvio davanti al portiere spagnolo.
il buio
โ ยIn questa stagione non ci sono precedenti e, per tornare a una partita di campionato con lโInter che non trova la via della rete in A, bisogna risalire alla coda della precedente annata stellata: era il 4 maggio 2024, 0-1 a Sassuolo in una gara che aveva tutta lโaria di una scampagnata di fine corso. Non che lโatteggiamento delle riserve, entrate ieri per mettersi accanto a Thuram e Lautaro, abbia fatto unโaltra impressione: Taremi non ha avuto neanche il tempo di capire in che stadio si trovasse e Inzaghi ha poi fatto notare come lโiraniano conviva con un problemino fisico da dopo Lecce. Mehdi sโรจ piazzato lรฌ in mezzo, a due passi dallโaustriaco col muso: Arna scalpita, chiede spazio, fa di tutto per restare allโInter, eppure ha trovato il modo di rendere insufficiente anche la sua gara. Colpa di quel gol strozzato a pochi passi dalla porta dopo lโassistenza di Lautaro. A fine stagione le strade si separeranno e non si puรฒ dire, come spesso in questi casi, con reciproca soddisfazione. Piuttosto, seratacce cosรฌ nere non fanno che accelerare la ricerca di nuovi attaccanti per lโInter che sarร . Cโรจ pure il Mondiale per club a cui pensare e quella finestrella di inizio giugno eventualmente da sfruttare.
serve la thula
โ ยNellโattesa, Inzaghi non puรฒ certo fare affidamento sullโeterno infortunato Correa, lโunico attaccante che non ha messo piede al Franchi. Piuttosto, cโรจ solo da sperare che la ThuLa non si spenga mai come ieri a Firenze, perchรฉ anche i due che di solito tirano la carretta sono mancati entrambi. Nella corsa scudetto, prima ha trascinato il francese in versione stoccatore e poi nel 2025 lโargentino ha ripreso la centralitร nel sistema nerazzurro: il Toro arrivava da otto reti in otto partite, poi la sequenza si รจ interrotta contro il Diavolo. Per ripartire subito e mettersi sulle tracce del Napoli, serve la Thula, quella vera. Ma sarebbe gradito anche qualcosina alle loro spalle.
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