Il pareggio contro l’Ugento, ad un soffio dalla vittoria, ha lasciato l’amaro in bocca ai sipontini. La Nocerina 1910 è pronta a difendere la zona play off in casa, al San Francesco d’Assisi, ma i garganici sperano che il santo a cui è stato dedicato lo stadio possa benedire i ragazzi del mister Cinque. La trasferta è stata vietata ai residenti di tutta la provincia di Foggia.
Nella prima frazione di gioco al 10′ Favetta e Felleca mettono a dura prova la difesa biancoceleste, ma le loro iniziative vengono bloccate. Dopo alcuni tentativi vani, al 21′ Felleca ripropone una bella giocata, aiutato da Addessi, ma viene rubata dai sipontini. Al 24′ Favetta usa male il destro ed il pallone termina sulla destra di Antonino. Non sono stati assegnati minuti di recupero.
Nulla di particolare per il primo tempo, con nessuna delle due squadre che riesce ad imporsi sull’altra.
Nella ripresa al 67′ Coppola smuove i ritmi di gioco manfredoniani, crossa dal centro ma la difesa rossonera interviene prontamente, chiudendo l’azione in angolo. Vono preoccupa Antonino calciando dal centro, ma l’estremo difensore del Donia concede un miracolo (79′). Negli ultimi minuti i nocerini cercano disperatamente un gol, ma il Manfredonia ha contenuto gli attacchi. Concessi 5 minuti di recupero e allo scadere degli stessi, De Luca viene espulso a causa di alcuni tafferugli avvenuti a fine gara.
Al S. Francesco d’Assisi vige la diplomazia e il match si conclude con un pareggio particolarmente delicato, entrambe le compagini speravano di allungare il passo seppur per motivi diversi. La situazione in casa Donia non cambia di gran lunga, rimanendo al 15º posto.
