Il terzino della squadra sarda racconta l’esordio in Serie A, grazie a Claudio Ranieri: “L’Albé dei campioni. Un fuoriclasse. La sua marcia in più è il livello umano”
L a gavetta vera. Tommaso Augello, terzino sinistro, l’ha fatta e ne va fiero. Cresciuto a Milano, al Cimiano, è arrivato in D al Pontisola, in C alla Giana, in B allo Spezia, in A alla Sampdoria. E in A ci gioca da sei anni, ora a Cagliari dove lo ha portato Claudio Ranieri, il suo mentore, come Cesare Albé che lo ha cresciuto alla Giana. Tommaso sembra una mosca bianca. “Sono cresciuto con dei valori e voglio restare così”. Papà Luca se n’è andato 7 anni fa. “Mi ha visto in B, ma non in A”. Quando Tommaso va a Milano dorme ancora a casa: “Tengo molto alla mia cameretta. E’ piena di piccoli palloni che colleziono. Poi ho poster e magliette”.